Tassare gli antibiotici per combattere la resistenza antimicrobica
medici e farmaci
Un recente studio condotto da istituzioni accademiche del Regno Unito propone una strategia innovativa per combattere la resistenza antimicrobica (AMR): tassare l'uso di antibiotici ad ampio spettro prescritti dai medici di base.

La resistenza agli antibiotici è una crisi sanitaria in crescita che, secondo le stime, causa circa 700.000 decessi all'anno. Senza un intervento efficace, la resistenza antimicrobica potrebbe causare la morte di 10 milioni di persone all'anno e portare a una perdita di produzione economica di circa 100 trilioni di dollari entro il 2050. Nel Regno Unito, dove la maggior parte degli antibiotici viene prescritta dai medici di famiglia, l'urgenza di trovare soluzioni pratiche è particolarmente pressante.

Proprio per questo, è stata proposta l’introduzione di una tassa da addebitare direttamente ai medici di base ogni qualvolta prescrivono antibiotici ad ampio spettro, noti per la loro tendenza ad esacerbare il problema della resistenza. In questo modo i medici vengono incentivati a optare per antibiotici specifici, contribuendo a promuovere un utilizzo più consapevole dei farmaci. 

Analizzando 10 anni di dati sulle vendite mensili di antibiotici nelle farmacie britanniche, il team di ricerca ha valutato l'effetto di due tipi di tasse: una percentuale (5% o 20%) su tutti gli antibiotici e una tassa fissa per unità di farmaco. 

I risultati sono stati significativi: una tassa del 20% su tutti gli antibiotici ha ridotto l'uso totale del 12,7%, mentre l'applicazione della stessa tassa solo sugli antibiotici ad ampio spettro ha diminuito il loro utilizzo del 37,7%.

Il coautore dello studio, Farasat Bokhari, ha sottolineato l'importanza di questa ricerca, descrivendo la resistenza agli antibiotici come "la prossima bomba a orologeria nel sistema sanitario". La proposta di tassazione, pur necessitando di ulteriori aggiustamenti e verifiche per l’implementazione a lungo termine, offre una soluzione potenzialmente efficace per gestire l'uso degli antibiotici e ridurre la resistenza antimicrobica.

La proposta britannica potrebbe fungere da modello per altri paesi che lottano contro l'AMR, segnando un passo fondamentale verso la salvaguardia della salute globale. Con esenzioni basate sulla gravità della malattia, questa politica non solo incoraggia l'uso di farmaci a spettro ristretto ma preserva anche l'accesso essenziale agli antibiotici per chi ne ha più bisogno.
 

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