Overview sui mercati: Agosto 2023
Overview sui mercati: Agosto 2023
Stiamo attraversando un periodo che, senza ombra di dubbio, definirei il più complicato e difficile degli ultimi anni. Restare semplici e interpretare il mercato non è facile.
Pietro Andrea Cioffi 
Pietro Andrea Cioffi 

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Ad agosto ci siamo riusciti. Nell’ultimo report, quello di fine luglio, scrivevo ai miei clienti: “…proprio in questi giorni, siamo a livelli di euforia storicamente altissimi, il che potrebbe significare che i prezzi sono alti, meglio ridurre il livello di rischio ed essere prudenti…”.
Come potete vedere dal grafico, in effetti dal 31 luglio al 21 agosto i mercati hanno corretto pesantemente, con la Cina maglia nera del gruppo con -8,14%; il Nasdaq ha perso il -5.30% e lo S&P 500 il -4,17%. La mia ipotesi di una perdita dei principali mercati tra il 5% e il 10% si è rivelata corretta. In questo momento il sentimento di mercato sta tornando nuovamente positivo e se non succede (all’improvviso) qualcosa di estremamente negativo, è probabile che lo S&P 500 possa raggiungere i 4.800 punti.

Grafico Cioffi

Tutti si aspettano un mercato ribassista, ma, fino a quando il sentimento rimarrà su questi livelli, difficilmente ne vedremo uno. È vero che i dati che arrivano settimanalmente dal mercato continuano a peggiorare ma, io sospetto che, se ci sarà un mercato ribassista, è molto probabile che questo non deriverà da una debole economia americana, ma più probabilmente dalle ripercussioni globali di una grave crisi finanziaria cinese. Questo complica non di poco le cose. L’analisi di mercato che utilizza la lettura del “sentimento di mercato” non può per sua natura prevedere qualcosa che accade all’improvviso. L’analisi del sentimento può aiutare in periodi relativamente tranquilli, può aiutare ad individuare la fine di un mercato ribassista, ma non può immaginare la caduta delle torri gemelle o il fallimento di Lehman Brother. Il sentimento si basa su ciò che è possibile sapere. Quindi il consiglio, che mi sento di suggerire, è di leggere si i dati che scrivono i principali media sull’andamento dell’economia, ma di rimanere molto agili qualora si manifestasse un evento “cigno nero”, la cui probabilità, in questo particolare periodo, è molto elevata. Questo è uno dei periodi più difficili in cui mi sono trovato a fare il mio lavoro. In ogni caso eviterei di associare una variazione di prezzo a qualche avvenimento di normale routine. Il mercato di fronte a questi avvenimenti a volte sale, altre volte scende, e apparentemente è illogico. Ma ricordiamoci il detto che il mercato ha sempre ragione. Vi riporto di seguito un pezzo del libro The Socioeconomic Theory of Finance, di Robert Prechter, che ben spiega come funzionano realmente i mercati finanziari.

Credetemi è una buona lezione che vale la pena di tenere a mente.



"Il lavoro degli osservatori, per come lo vedono loro, è semplicemente quello di identificare quali eventi esterni hanno causato qualunque cambiamento di prezzo si verifichi. Quando le notizie sembrano coincidere sensibilmente con il movimento del mercato, presumono una relazione causale. Quando le notizie non si adattano, tentano di escogitare una struttura di causa-effetto per adattarlo. Quando non riescono nemmeno a escogitare un modo plausibile per distorcere le notizie per giustificare l’azione del mercato, attribuiscono le mosse del mercato alla “psicologia”, il che significa che, nonostante una pletora di notizie e numerosi modi inventivi per interpretarlo, la loro immaginazione non è abbastanza prodigiosa da inventare una storia causale credibile. Nella maggior parte dei casi è facile per gli osservatori credere nella causalità delle notizie. I mercati finanziari fluttuano costantemente e le notizie escono costantemente, e talvolta i due elementi coincidono abbastanza bene da rafforzare la propensione mentale dei commentatori verso la causa e l’effetto meccanici. Quando le notizie e il mercato non coincidono, alzano le spalle e ignorano l’incoerenza. Coloro che operano secondo il paradigma della meccanica in finanza non sembrano mai vedere o preoccuparsi dell’esistenza di queste evidenti anomalie”.
 


Pietro Andrea Cioffi 
Esperto di gestioni patrimoniali Fondatore nel 1982, poi presidente e AD della TC sistema poi quotata in borsa nel 2000; dal 2004 al 2016 direttore e consulente alla clientela c/o la Julius Baer di Lugano; Senior private Banker dal 2016 al 2019 in Swan Asset Managemen e dal 2019 in Extrafid SAt; dal 2016 presidente e business developer di Teethan Spa; Dal 2017 al 2022 nel board di BTS Spa; Dal 2002 al 2006 Presidente del golf di Carimate.

 

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