Nel 2020, il Regno Unito ha introdotto delle linee guida specifiche sull’utilizzo dei monopattini elettrici con l’obiettivo di ridurre la congestione del traffico e l’inquinamento ambientale. Al fine di valutare l’impatto di questa iniziativa sulle lesioni dentali è stato condotto uno studio di durata biennale che ha preso in esame le cartelle cliniche dei principali centri traumatologici del Regno Unito. Le aree esaminate includono denti, periodonto, alveolo, palato, lingua, frenulo, mucosa buccale e labbra. 

Nei 32 pazienti coinvolti nello studio sono state registrate ben 71 lesioni dentali che, nel 46,5% dei casi, hanno interessato principalmente gli incisivi centrali superiori. Le lacerazioni e le labbra sono stati i tipi e i siti più comuni di lesioni ai tessuti molli. 

I risultati hanno evidenziato un aumento delle lesioni facciali, incluse le lesioni maxillo-facciali complesse, tra i conducenti di monopattini elettrici. Queste lesioni sono spesso la conseguenza di collisioni con pedoni o ostacoli e di cadute che nella maggior parte dei casi non sono provocate dai conducenti del mezzo (53%). 
Lo scorso febbraio, lo stesso gruppo di ricercatori, ha condotto un nuovo studio presso il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham volto ad esaminare i traumi maxillo-facciali causati da monopattini elettrici. Dall’indagine è emerso che le cause principali delle lesioni sono le cadute (44,3%) e che il trauma maxillo-facciale più comune è la lacerazione dei tessuti molli (38%).

Questi risultati suggeriscono che i monopattini elettrici rappresentano un nuovo fattore di rischio di traumi dentali. A tal proposito, è importante che i professionisti siano in grado di riconoscere e valutare efficacemente i segni di tali lesioni che spesso si presentano in associazione a traumi cranici. Inoltre, sono necessarie misure di sicurezza stradale per cercare di prevenire gli incidenti che coinvolgono i monopattini elettrici e garantire il benessere generale dei conducenti.

Fonte: British Dental Journal