Innovazioni biomimetiche nelle protesi dentali
rappresentazione procedimento

Un recente studio pubblicato sul Journal of Prosthodontic Research ha introdotto un’innovativa tecnica di iniezione di resina composita per il ripristino di un incisivo laterale mandibolare mancante, delineando una svolta significativa nel settore protesico moderno.

 

Tecnologia e applicazione

Il team di ricerca, guidato da Keiichiro Watanabe dell'Università di Tokushima, ha utilizzato indici flessibili stampati in 3D per una tecnica di iniezione dualistica di resine composite. Questo metodo non solo mira a replicare le sfumature cromatiche naturali del dente tra dentina ed enamel ma offre anche un approccio minimamente invasivo rispetto alle protesi tradizionali e agli impianti dentali. 

Il caso analizzato nello studio è relativo ad una donna di 34 anni con assenza congenita dell'incisivo laterale mandibolare ed ha permesso di dimostrare come questa nuova metodologia possa superare i limiti delle protesi dentali tradizionali e degli impianti, offrendo una soluzione meno invasiva, esteticamente valida e economicamente vantaggiosa.

 

Procedimento

La procedura inizia con la digitalizzazione intraorale, seguita dalla progettazione CAD delle strutture del dente e dall’impiego di resine specifiche per le due fasi di iniezione: una per la dentina e una per l’enamel. L’utilizzo di indici stampati in 3D con un supporto stabilizzatore rigido ha permesso un’iniezione precisa della resina, ottimizzando l’adattamento morfologico e riducendo imperfezioni.

Questo metodo si distacca dalle tradizionali protesi fisse parziali per la sua capacità di adattarsi senza preparazioni invasive dei denti pilastro, conservando la struttura dentale originale e offrendo una soluzione esteticamente superiore.

 

Vantaggi

I vantaggi di questa tecnologia includono l’ottimo risultato estetico e la riduzione dei tempi di trattamento, due aspetti fondamentali per la soddisfazione del paziente. Inoltre, il restauro risultante emula la funzionalità biomeccanica naturale dei denti, contribuendo ad una migliore distribuzione delle forze masticatorie e riducendo il rischio di future complicazioni.
Tuttavia, gli autori sottolineano che, nonostante i risultati iniziali promettenti, sono necessari ulteriori studi con coorti di pazienti più ampie per confermare la durata e l’efficacia a lungo termine di questo approccio.

 

Conclusione

Questo studio rappresenta un’importante passo avanti nel campo delle protesi dentali, promettendo miglioramenti significativi nelle opzioni di trattamento disponibili. Questo approccio integra con successo le ultime tecnologie digitali e materiali avanzati per offrire una soluzione che non solo migliora l’estetica ma anche la funzionalità.

 

Qui trovi lo studio completo e qui il video che illustra la procedura.

 

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