Fattori clinici intervenienti sulle fratture degli impianti
medico mostra modellino di impianto fallito

Il panorama dell'implantologia dentale continua ad evolversi, guidato da avanzamenti tecnologici e da una comprensione sempre più profonda dei risultati clinici. Tra le numerose sfide affrontate in questo campo, la questione delle fratture degli impianti dentali (IF) rimane un argomento critico a causa del  grande impatto sul successo del trattamento a lungo termine. La revisione sistemica pubblicata sul Dentistry Journal offre un'esplorazione approfondita dei fattori clinici che influenzano le fratture degli impianti, arricchendo la base di conoscenze per i praticanti che mirano ad ottimizzare la longevità dell'impianto e i risultati per i pazienti.

 

Contesto

Gli impianti dentali rappresentano una soluzione ottimale e duratura per la perdita dei denti. Tuttavia, possono essere compromessi da fallimenti strutturali come le fratture. Una recente revisione ha affrontato proprio questa problematica valutando gli studi clinici che identificano e analizzano i fattori che portano alle IF con l'obiettivo di fornire ai professionisti le conoscenze necessarie per prevenire tali eventi e scegliere la soluzione che più si adatta alle esigenze specifiche di ogni paziente.  

 

Principali Risultati
  1. Diametro e posizione dell'impianto: la revisione evidenzia una significativa correlazione tra il diametro dell'impianto e la resistenza strutturale. Gli impianti più larghi hanno dimostrato di avere un rischio ridotto di frattura, in particolare nelle aree soggette a forti forze masticatorie come molari e premolari. Questo risultato sottolinea l'importanza di considerare le esigenze anatomiche e funzionali nella scelta delle dimensioni dell'impianto.
     
  2. Design e materiale dell'impianto: la suscettibilità degli impianti alle fratture è influenzata anche dal loro design e dalla composizione del materiale. Gli impianti conici e quelli con protesi avvitate si sono rivelati più vulnerabili alle fratture. Queste intuizioni sollecitano una rivalutazione delle scelte di design e materiale, specialmente in casi con elevato stress biomeccanico.
     
  3. Sovraccarico biomeccanico: uno dei principali contributori alle fratture degli impianti è il sovraccarico biomeccanico, spesso esacerbato da condizioni come il bruxismo. La revisione sottolinea la necessità di valutare accuratamente i fattori di rischio specifici del paziente e di regolare il carico occlusale di conseguenza per prevenire il fallimento dell'impianto.
     
  4. Tipo di Protesi: il tipo di protesi utilizzato gioca un ruolo cruciale nell'incidenza delle fratture. Le protesi a cantilever, ad esempio, impongono uno stress aggiuntivo sugli impianti, aumentando così il rischio di fratture. Questo risultato sostiene una pianificazione protesica strategica e l'evitamento di design che possano sovraccaricare l'impianto.

Strategie Preventive

Per mitigare il rischio di fratture degli impianti, la revisione suggerisce diverse strategie:

  • Pianificazione del trattamento personalizzata: personalizzare la selezione e il posizionamento dell'impianto in base all'anatomia individuale del paziente e ai fattori di rischio.
  • Scelta del design e del materiale dell'impianto e della protesi: optare per design che distribuiscano lo stress in modo più uniforme e materiali in grado di sopportare le esigenze funzionali.
  • Educazione del paziente: informare i pazienti sui rischi di sovraccarico biomeccanico e sull'importanza di mantenere un'adeguata igiene orale per prevenire condizioni che potrebbero portare al fallimento dell'impianto.

 

Conclusione

La revisione sistematica fornisce preziose intuizioni sulla complessa dinamica delle fratture degli impianti dentali, offrendo un percorso più chiaro per migliorare i tassi di successo attraverso decisioni cliniche informate. Mentre il campo dell'implantologia progredisce, l'integrazione di tali approcci basati sull'evidenza sarà fondamentale per avanzare nella cura del paziente e migliorare i risultati. Tuttavia, è necessario condurre ulteriori ricerche sottoforma di studi controllati randomizzati e longitudinali per affinare la comprensione e sviluppare strategie di prevenzione mirate.

Vuoi saperne di più? Leggi la revisione completa.
 

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