Il fenomeno della disinformazione online continua a rappresentare una delle più grandi sfide del nostro tempo, con impatti che si estendono oltre i confini nazionali e influenzano il dibattito pubblico su scala globale. Il Global Risk Report 2024 del World Economic Forum ha identificato la disinformazione come uno dei principali rischi geopolitici, sottolineando l'urgenza di affrontare questo problema in modo efficace.
Nell'ambito di un recente studio europeo, TrendSanità si è impegnata nell’esaminare la diffusione di notizie e la loro ricezione in diversi contesti socioculturali, concentrando l'analisi su argomenti di rilevanza globale come la Brexit, il Coronavirus e i vaccini anti-Covid. Utilizzando dati di Twitter (ora X) e classificazioni di affidabilità fornite da NewsGuard, si è osservato come vengono percepite le principali fonti di informazione in Italia, Germania, Francia e Regno Unito.
Il confronto ha rivelato che, nonostante la presenza ubiqua di argomenti simili nei dibattiti pubblici di questi Paesi, le fonti inaffidabili hanno avuto impatti diversi a seconda del contesto nazionale. Ad esempio, la Germania ha mostrato un livello di attenzione maggiore verso le fonti inaffidabili rispetto all'Italia dove le notizie false sono state più frequenti nelle discussioni sulla Brexit piuttosto che sul Coronavirus.
L'analisi degli indici di attenzione tramite Google Trends ha rafforzato questi risultati, mostrando una correlazione tra l'interesse manifestato sui social media e quello generale dell'opinione pubblica. Inoltre, l'adozione di un approccio basato su reti di similarità del pubblico che interagisce con le diverse fonti ha permesso di valutare l'effettiva interazione degli utenti con i contenuti proposti, mettendo in luce il ruolo delle fonti inaffidabili nei vari dibattiti nazionali.
Questi risultati evidenziano l'importanza di comprendere le dinamiche socioculturali specifiche di ogni Paese per elaborare strategie di contenimento delle fake news efficaci. Le misure generali potrebbero non essere sufficienti o appropriate in tutti i contesti; invece, le strategie di mitigazione dovrebbero essere personalizzate e adattate alle peculiarità di ciascun ambiente socioculturale.
Proprio per questo, sono necessarie ulteriori ricerche volte ad isolare i fattori specifici che influenzano la diffusione e l'accettazione delle notizie, sia vere che false, in diversi contesti socioculturali. Solo attraverso una comprensione approfondita di questi meccanismi sarà possibile progettare interventi mirati ed efficaci contro la disinformazione, salvaguardando così l'integrità del dibattito pubblico e la coesione sociale nelle nostre società interconnesse.
