Accuratezza delle impronte digitali ottenute con scanner intraorali: una revisione sistematica
dentista illustra scansione intraorale a paziente

Nel campo in continua evoluzione dell'odontoiatria, l'avvento della tecnologia digitale ha rivoluzionato vari aspetti della pratica, compreso il processo di presa delle impronte per gli impianti dentali. Una recente revisione sistematica e meta-analisi condotta da Jie Ma et al. ha esplorato l'accuratezza delle impronte digitali di impianti ottenute utilizzando scanner intraorali (IOS) in condizioni in vivo con lo scopo di fare luce sull’efficacia e l’affidabilità degli scanner rispetto ai metodi convenzionali in contesti clinici.

 

Metodologia

I ricercatori hanno condotto una ricerca elettronica meticolosa in diversi database, tra cui PubMed, EMBASE e la Cochrane Library, coprendo la letteratura dal 1989 ad agosto 2023. La revisione si è concentrata su studi peer-reviewed che valutano la veridicità e la precisione degli IOS in vari scenari clinici, dai singoli impianti alle restaurazioni a tutta arcata.

 

Risultati

La revisione ha incluso dieci studi in vivo, rivelando una significativa variabilità nell'accuratezza delle impronte IOS. La veridicità e la precisione sono stati i principali parametri valutati, con risultati contrastanti tra i vari studi.

Dai risultati è emerso che gli IOS riducono significativamente il tempo necessario per la presa dell'impronta rispetto ai metodi tradizionali. Per le restaurazioni a tutta arcata, la differenza media nel tempo di procedura è stata di circa 8,59 minuti in meno per gli IOS, evidenziando la loro efficienza. Inoltre, il tasso di sopravvivenza protesica è stato riportato essere del 100% nei follow-up clinici di 1-2 anni, con livelli ossei marginali stabili in tutti i partecipanti. Ciò suggerisce che gli IOS possono produrre risultati clinicamente accettabili.

Nonostante l'efficienza, l'accuratezza degli IOS nei casi di arcata completa rimane un argomento particolarmente dibattuto. Alcuni studi hanno riportato risultati soddisfacenti entro soglie accettabili, mentre altri hanno evidenziato deviazioni significative, indicando la necessità di ulteriori ricerche e perfezionamenti nelle tecniche di scansione.

Dunque, la revisione sottolinea che, sebbene la tecnologia IOS abbia compiuto significativi progressi, la sua accuratezza è influenzata da vari fattori, tra cui il tipo di dispositivo, la strategia di scansione, l'esperienza dell'operatore e le condizioni cliniche specifiche. Lo studio ha evidenziato che la maggiore variabilità dell’accuratezza è stata osservata nelle arcate parzialmente edentule e nelle restaurazioni a tutta arcata con deviazioni che vanno da 27,43 μm a 360 μm.

 

Implicazioni Cliniche

I risultati di questa revisione sistematica hanno profonde implicazioni per la pratica clinica. Il tempo ridotto e l'efficienza del flusso di lavoro migliorata offerti dagli IOS possono migliorare l'esperienza del paziente e semplificare le procedure dentali. Tuttavia, gli esperti devono considerare il contesto specifico e i requisiti di ciascun caso, specialmente per le restaurazioni a tutta arcata. Continui progressi nella tecnologia IOS e ulteriori ricerche sulle strategie di scansione ottimali sono essenziali per garantire risultati coerenti e affidabili.

 

Conclusioni

Il processo di presa delle impronte grazie all’utilizzo di scanner intraorali rappresenta un promettente progresso nell'odontoiatria implantare ed offre significativi benefici in termini di efficienza e comfort del paziente. Tuttavia, la variabilità nell'accuratezza evidenziata dalla revisione indica che sono necessari ulteriori miglioramenti e standardizzazioni nella tecnologia e nelle procedure. 
 

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