L'odontoiatria estetica continua a evolversi per rispondere alle crescenti richieste di miglioramento dell'estetica del sorriso da parte dei pazienti. Uno dei trattamenti più comuni è lo sbiancamento dentale, che utilizza agenti sbiancanti come il perossido di idrogeno (H₂O₂) per schiarire le discromie dentali. Tuttavia, una delle principali sfide è ridurre la sensibilità dentale associata al trattamento senza compromettere l'efficacia dello sbiancamento. Un recente studio pubblicato sul Journal of Esthetic and Restorative Dentistry esplora proprio questo dilemma, esaminando l'effetto del trattamento pre-sbiancamento con abrasione ad aria utilizzando tre diversi agenti desensibilizzanti.

Obiettivo dello studio

L'obiettivo principale dello studio è stato valutare se il trattamento con abrasione ad aria dello smalto e tre diverse polveri desensibilizzanti influisse sull'efficacia dello sbiancamento in studio con un gel contenente il 40% di H₂O₂.

Materiali e Metodi

Per le analisi sono stati utilizzati 40 incisivi umani estratti e suddivisi in quattro gruppi:

1. Gruppo di controllo (senza trattamento pre-sbiancamento).
2. Gruppo trattato con polvere Sylc (bioglass 45S5).
3. Gruppo trattato con polvere BioMinF (vetro di silicato fosfo-fluoruro di calcio).
4. Gruppo trattato con polvere MI Pearls (nano-idrossiapatite).

I campioni sono stati sottoposti a misurazioni del colore in quattro momenti: prima dello sbiancamento, 24 ore, 15 giorni e 30 giorni dopo il trattamento sbiancante. Le misurazioni sono state effettuate utilizzando uno spettrofotometro UV-Vis a doppio raggio.

Risultati

I risultati hanno mostrato che non vi sono differenze statisticamente significative nel cambiamento del colore derivate dai diversi trattamenti e il gruppo di controllo. La variazione di colore osservata nel tempo è risultata essere indipendente dal trattamento pre-sbiancamento.

Conclusioni e implicazioni cliniche

Il trattamento con abrasione all’aria e agenti desensibilizzanti non ha influenzato negativamente l’efficacia dello sbiancamento dentale. Nonostante la necessità di ulteriori studi in vivo, questi risultati sono di particolare interesse per i dentisti poiché lasciano emergere che l'uso di polveri desensibilizzanti come Sylc, BioMinF e MI Pearls non interferisce con il processo di sbiancamento, rendendoli una valida opzione per il pre-trattamento.

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