Trasmissione dati al STS: si avvicina la scadenza
uomo tiene in mano tessera sanitaria
Punti Chiave sull'Inserimento dei Dati dei Pazienti con Opposizione e sulla Distinzione tra Pagamenti in Contanti e Tracciabili

Il 31 gennaio 2024 è la data limite per trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria i dati riguardanti le spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche nel secondo semestre del 2023. Questo obbligo ha lo scopo di fornire all'Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie per la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata dei cittadini. In particolare, le società odontoiatriche, gli odontoiatri e gli igienisti dentali che emettono fatture direttamente ai pazienti sono tenuti a inviare tali dati al Sistema Tessera Sanitaria.

Per quanto riguarda l'anno 2024, non verrà introdotto l'obbligo di invio mensile dei dati; pertanto, le scadenze continueranno ad essere semestrali. Di conseguenza, i termini per l'invio dei dati sono i seguenti:

  • Entro il 30 settembre 2024 per le fatture emesse nel primo semestre del 2024 (da gennaio a giugno).
  • Entro il 31 gennaio 2025 per le fatture emesse nel secondo semestre del 2024 (da luglio a dicembre).


L'obbligo di trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS) riguarda le fatture e ricevute emesse a favore dei pazienti per prestazioni sanitarie detraibili ai fini fiscali. Importante sottolineare che sono escluse le spese per prestazioni di medicina estetica non rientranti in tali detrazioni.

È fondamentale inviare al STS tutti i dati relativi alle fatture per prestazioni sanitarie detraibili, anche quelle emesse a pazienti che hanno esercitato il diritto di opposizione all’inserimento dei dati nella dichiarazione precompilata. In queste situazioni, i dati richiesti devono essere trasmessi escludendo il codice fiscale del paziente che ha esercitato il diritto di opposizione.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il metodo di pagamento utilizzato per saldare la fattura, che deve essere specificato nella trasmissione dei dati. È importante ricordare che le fatture pagate in contanti non sono detraibili ai fini fiscali; pertanto, la modalità di pagamento è un dato rilevante.
 

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