La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha recentemente fornito alcuni chiarimenti sulle norme di radioprotezione nel settore odontoiatrico. In particolare, è stato specificato che gli odontoiatri che operano come lavoratori autonomi in più studi non sono tenuti a nominare un esperto di radioprotezione, ma è sufficiente che dispongano delle valutazioni di rischio effettuate dagli esperti di ciascuno studio. Queste, devono includere una valutazione dettagliata del rischio legato all’uso di ogni apparecchiatura radiologica presente nello studio.
Ulteriori novità sono state introdotte dal decreto applicativo del 3 novembre 2023, il quale ha modificato la procedura di registrazione degli esami radiografici. A differenza di quanto precedentemente stabilito dal decreto legislativo 101/2020, non tutti gli esami radiografici necessitano di registrazione e invio. Sono escluse da questo obbligo le radiografie endorali, mentre resta la necessità di inviare a Regioni e Province autonome i dati relativi a ortopanoramiche, teleradiografie e CBCT. Questi dati, che devono includere dettagli come età, sesso e dose di esposizione, vengono automaticamente registrati dagli apparecchi più moderni, mentre per quelli più datati la registrazione deve essere effettuata manualmente.
La scadenza per l’invio di tali informazioni è fissata alla fine del quadriennio 2024-2027, con un ciclo di obbligo quadriennale.
Il segretario dell'Associazione Italiana Odontoiatri (AIO), Danilo Savini, ha espresso preoccupazioni sulle tempistiche d'implementazione dei portali regionali e provinciali previsti per il 2028. Alcuni colleghi hanno proposto di centralizzare la registrazione dei dati relativi alle esposizioni radiologiche sulla piattaforma nazionale Strims, dove sono già registrate le informazioni sugli apparecchi radiografici.
Savini ha poi sottolineato la disparità tra la prontezza della categoria odontoiatrica, che adempie scrupolosamente ai requisiti normativi per evitare sanzioni, e la lentezza degli enti pubblici nel rispettare i tempi previsti. Inoltre, ha ricordato il corso di formazione online sulla radioprotezione offerto dall’AIO, attivo fino al 31 dicembre 2024, che fornisce 4,5 crediti ECM.
