Lunos: la mininvasività del Trealosio, nuovi possibili applicazioni e orizzonti
Dr. Daniel Venezia
Intervista al Dr. Daniel Venezia

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Perché è importante la detersione prima di un intervento di odontoiatria conservativa?

Le tecniche adesive si basano sull’interazione dello strato ibrido e dei legami chimici e meccanici che si instaurano tra due superfici di adesione. Un legame stabile è dovuto alla ritenzione micromeccanica e all’interazione chimica tra i substrati, esso risulta favorito dalla detersione delle superfici e dal loro irruvidimento, condizioni che permettono di aumentare sia l’area, sia l’energia libera di superficie che, a loro volta, aumentano il potenziale di adesione. I fenomeni di adesione sono dovuti alla somma di legami di tipo micromeccanico, chimico e elettrostatico, ed è necessario che due superfici di adesione siano quanto più possibile vicine tra loro e prive di contaminazione. Tutti i motivi sopra elencati rendono importante una detersione pre-conservativa. 

 

Perché la scelta della polvere? E in particolare il trealosio? 

Il trealosio è un disaccaride non cariogenico, in grado di proteggere proteine, DNA, membrane biologiche da situazioni avverse. Grazie al suo basso peso specifico, alla sua leggerezza, delicatezza e alla sua elevata solubilità, il trealosio produce un’azione atraumatica di rimozione del biofilm e una superficie più biocompatibile, rispetto ad altre polveri e agli strumenti manuali, sonici e ultrasonici di uso comune. Il mantenimento della struttura dei prismi dello smalto è di grande rilevanza in conservativa.

 

Com’è la risposta del paziente all’applicazione di un getto di aria–polvere?

Nella mia esperienza clinica la risposta del paziente è molto positiva, in quanto apprezza l’estrema delicatezza e il gusto piacevole, non riferendo alcun fastidio o discomfort, con la sensazione immediata di avere una superficie dentale detersa e liscia.

 

Che vantaggi hai potuto riscontrare nell’utilizzo di questa sistematica?

Sicuramente garantire la completa sterilità di ogni singolo elemento, perché è un air polishing totalmente autoclavabile, perfetta visione del campo operatorio dovuta alla totale trasparenza dei cristalli di trealosio, comodità di utilizzo nell’orientare a 360 gradi il puntale, poter garantire maggiore mini-invasività, trattamenti sempre più conservativi nel rispetto della biologia del paziente, mantenere i restauri diretti e indiretti evitando di creare abrasioni che possano generare un nuovo processo carioso o le condizioni per una maggiore formazione di biofilm.

 

Quali potrebbero essere infine i campi di utilizzo del trealosio? 

I campi di utilizzo del trealosio sono in continua evoluzione, in modo multicentrico e polifunzionale.
In parodontologia è dimostrata l’efficacia nel controllo del biofilm sopra e sotto gengivale, insieme alla capacità di ridurre l’infiammazione, avendo un effetto inibitore sulla produzione di citochine infiammatorie e di macrofagi. In fase di step 1 utilizzo rilevatore di placca, Lunos con polvere Gentle Clean e per il tartaro sopragengivale il manipolo Vector Scaler. Nello step 2 utilizzo il MyLunos con puntale perio monouso e polvere Perio Combi in tasche dai 4 ai 9 mm e associo sempre strumentazione Vector con manipolo paro e relative sonde. In implantologia il trealosio si usa come profilassi e nel trattamento di mucositi e perimplantiti. In conservativa il trealosio è indicato come profilassi nella prevenzione delle carie, mentre abbiamo detto è un valido sistema di detersione dei tessuti dentali prima delle procedure adesive, inoltre è utilizzato per rimuovere il biofilm dai restauri estetici e protesici, rispettando tessuti duri e molli. In ortodonzia fissa facilita la detersione precementazione dei brackets ed il loro mantenimento igienico, analogamente agli attachments durante l’utilizzo degli allineatori ortodontici invisibili. In pedodonzia si utilizza per detergere i solchi prima delle sigillature o prima dell’applicazione della fluoroprofilassi. 

 


 

Dr. Daniel Venezia

Laureato presso l'UEM di Madrid nel 2016, "Master di II livello in Endodonzia avanzata presso l'Università di Tor Vergata nel 2019" con lode, ha frequentato il corso annuale di Parodontologia e Implantologia SIdP.

 

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