Nel panorama delle terapie oncologiche, una nuova tecnologia sta emergendo come un valido alleato nella lotta contro i tumori solidi, in particolare quelli cerebrali come il glioblastoma. I Tumor Treating Fields (TTFields): una soluzione innovativa che utilizza campi elettrici alternati a bassa intensità e frequenza intermedia per interferire con la divisione delle cellule tumorali, riducendo la proliferazione del tumore.
Proprio i TTFields hanno ottenuto il prestigioso Premio Innovazione 2024 nella categoria “Diagnostica-Teraputica-Riabilitativa” al recente convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC).
Durante l'evento, Alessio Rebola, Referente Regionale AIIC per il Piemonte, ha spiegato i criteri adottati dalla giuria per l'assegnazione del premio: «Il premio è stato assegnato da una giuria composta da un panel di ingegneri clinici e altri esperti che ha valutato le tecnologie secondo una serie di criteri suddivisi in tre sottocategorie: il cambiamento introdotto rispetto alla pratica attuale, i vantaggi e gli esiti per il paziente, e gli elementi a supporto della sostenibilità e dell’efficientamento».
Vantaggi dei TTFields
Uno dei principali vantaggi dei TTFields è la capacità di colpire selettivamente le cellule tumorali risparmiando quelle sane. Questa selettività si basa sulle differenze nelle rate di divisione, nella morfologia e nelle proprietà elettriche delle cellule tumorali rispetto a quelle normali. I TTFields utilizzano campi elettrici alternati con frequenze specifiche: ad esempio, per il glioma di grado 4 la frequenza è di 200 kHz mentre per il mesotelioma è di 150 kHz.
Approfondimenti clinici e approvazioni
In Europa, la terapia con TTFields ha ottenuto il marchio CE ed è stata approvata per il trattamento dei pazienti adulti con glioma di grado 4, sia di nuova diagnosi che recidivante. Negli Stati Uniti, la FDA ha approvato i TTFields per le stesse indicazioni. Mentre, in Paesi come Giappone, Israele, Germania, Austria, Svizzera, Svezia e Francia questa terapia è già utilizzata clinicamente. In Italia, viene attualmente adottata in diverse regioni come la Campania che ha introdotto per prima i TTFields nel Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il glioblastoma.
Modalità di applicazione
I TTFields sono applicati attraverso un dispositivo portatile e non invasivo che include 4 matrici di elettrodi posizionate sul cuoio capelluto del paziente. Questi, generano campi elettrici in una configurazione personalizzata sulla base della localizzazione del tumore, consentendo ai pazienti di continuare le loro normali attività quotidiane senza dover essere ricoverati in ospedale.
Benefici e risultati
I benefici della tecnologia TTFields sono stati supportati da robusti studi clinici, come l’EF-14, uno studio di Fase III, multicentrico, prospettico e randomizzato, condotto su 695 pazienti che ha evidenziato un prolungamento significativo della sopravvivenza mediana senza progressione (PFS) e della sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con glioma di nuova diagnosi, quando i TTFields sono stati combinati con temozolomide rispetto al solo temozolomide.
Prospettive Future
Il glioblastoma è un tumore cerebrale estremamente aggressivo, con un’alta percentuale di recidive e una prognosi generalmente infausta. Con le attuali terapie standard, solo il 25% dei pazienti è vivo a un anno dalla diagnosi e circa il 5% a cinque anni. La tecnologia TTFields migliora significativamente gli outcome di salute per i pazienti con glioblastoma, con un importante guadagno di sopravvivenza – che risulta quasi triplicata a 5 anni – e questo per i pazienti rappresenta un notevole vantaggio. Inoltre, la possibilità di applicare questa tecnologia ad altri tipi di tumori solidi, attualmente in fase di studio, suggerisce la possibilità di ampliare ulteriormente i benefici.
