L'importanza dell'igiene orale nei pazienti diabetici con impianti
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Un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università Medica Statale di Yerevan, in Armenia, ha analizzato l’importanza e la necessità di adottare protocolli di igiene orale nel caso di pazienti diabetici con protesi dentarie supportate da impianti per garantire il benessere generale di questa specifica categoria di pazienti.

Ricerca

Le misure preventive a seguito di un intervento di implantologia rivestono un ruolo fondamentale per garantire il successo a lungo termine degli impianti. Tuttavia, questa efficacia dipende in gran parte dall'attenzione che il paziente dedica all'igiene domiciliare. Pertanto, gli autori dello studio hanno analizzato l’efficacia delle misure preventive nel lungo periodo, esaminando come queste influenzino la tenuta degli impianti e la salute generale dei pazienti affetti da diabete.  

Metodi 

Lo studio ha incluso 62 pazienti diabetici con edentulismo e 146 impianti dentali sottoposti a un monitoraggio costante, compresa un’igiene professionale regolare durante i controlli di follow-up. 
Per analizzare i risultati, i ricercatori hanno utilizzato diverse metriche, tra cui il sanguinamento alla sonda (BOP), la profondità di sondaggio (PD) e la perdita ossea marginale (MBL).
Queste metriche hanno fornito indicazioni cruciali sull’efficacia delle misure preventive e sull’evoluzione dello stato di salute orale nei pazienti diabetici sottoposti a trattamenti di implantologia.

Risultati

Dopo 12 mesi di follow-up nei pazienti inclusi nel protocollo preventivo, i ricercatori hanno registrato un sanguinamento alla sonda (BOP) medio di 1.4 ± 0.15 e una profondità di sondaggio (PD) media di 2.46 ± 0.42. La perdita ossea marginale (MBL) media, dopo 12 mesi, era di 0.72 ± 0.6 mm, aumentata leggermente a 1.24 ± 0.25 mm dopo 3 anni.

Nei pazienti esclusi dai servizi preventivi dopo 12 mesi, invece, è emerso un BOP medio di 1.9 ± 0.25 e un PD medio di 3.56 ± 0.28. La MBL media dei pazienti esclusi era di 0.87 ± 0.7 mm, mentre dopo 3 anni era aumentata a 1.52 ± 0.32 mm. 

Rispetto ai pazienti inseriti nel protocollo preventivo, quelli esclusi hanno mostrato una maggiore incidenza di perimplantiti (42.4% vs. 12.6%). Inoltre, il tasso di sopravvivenza degli impianti dopo 3 anni è stato del 98.4% per i pazienti inclusi nel protocollo preventivo, mentre per i pazienti esclusi del 95.4%.

Conclusioni

Secondo i ricercatori, la mancanza di misure preventive nei pazienti diabetici con impianti dentali ha un impatto negativo sullo sviluppo a lungo termine di complicanze infiammatorie secondarie. È pertanto fondamentale che i pazienti affetti da diabete vengano sottoposti a regolari esami medici e a igiene orale professionale per preservare la salute dei loro impianti dentali.

 

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