Attualmente, solo il 25% dei giovani odontoiatri aspira a gestire un proprio studio. In questo scenario, il sindacato sottolinea l'importanza del ruolo delle università nella formazione dei futuri professionisti, in particolare con la laurea abilitante, che deve garantire competenze teoriche e pratiche di alto livello.
Questa visione è stata espressa da Carlo Ghirlanda, presidente di Andi, durante l'incontro "Odontoiatria e protesi dentaria: quali competenze e professionalità oggi e domani", tenutosi all'Università Campus Bio-Medico di Roma. Nei prossimi mesi, l'ateneo lancerà un nuovo corso di laurea in odontoiatria.
Uno dei principali temi trattati è stato il ricambio generazionale. In Italia, l'età media dei dentisti supera i 50 anni e si prevede che circa 10.000 professionisti andranno in pensione nei prossimi dieci anni. A questa preoccupazione si aggiungono le questioni demografiche, l'accesso dei neolaureati alla professione, la democratizzazione delle cure, e l'adozione delle nuove tecnologie negli studi dentistici.
L'odontoiatria è considerata una disciplina di prossimità, che richiede la presenza di professionisti in tutte le aree del paese, non solo nelle zone urbane. Questo approccio è essenziale per garantire un'efficace cura e prevenzione dei pazienti.