Carie, perdita di denti e lesioni precancerose. Secondo un recente studio sulle possibili conseguenze dell’uso di sigarette elettroniche, ce ne sono alcune che riguardano la salute del cavo orale. Lo studio, pubblicato sulla rivista Jama Network e curato dal National Institute of Dental and Craniofacial Research (Nidcr), è basato sul monitoraggio di 16mila soggetti, uomini e donne, per 6 anni. Il confronto tra svapatori e fumatori di sigarette o sigari ha così permesso di giungere a evidenze interessanti per chi usa da lungo tempo le sigarette elettroniche.
Le malattie del cavo orale interessate
Malattie gengivali, lesioni orali precancerose, escavazione ossea perialveolare, sfaldamento della dentina e perdita dei denti per carie o gengiviti. Insieme all’aumento del 27% del sanguinamento dopo l’uso dello spazzolino o del filo interdentale, sono tra i risultati più preoccupanti. Per fare un paragone, con le normali sigarette, il rischio di malattie gengivali aumenta del 33% , mentre si registra un + 35-43% per perdita di denti. L’uso dei sigari, invece raddoppierebbe il rischio di malattie precancerose e lesioni orali.
Sotto accusa sono i vapori aromatizzati delle e-cigarette che, una volta entrati nel cavo orale vengono scomposti dai batteri della bocca, andando a formare una sorta di biofilm microbico che porta allo sviluppo di uno quadro infiammatorio cronico. E questo avverrebbe con maggiore velocità delle normale sigarette. Chi aveva svapato per soli 5 mesi, rispetto a chi fumava da almeno 5 anni, aveva un’infiammazione comparabile a quella dei fumatori di lunga data.
Si sviluppa lo streptococco peggiore
Inoltre, quello che i ricercatori hanno notato, confermando quanto affermato da uno studio pubblicato lo scorso aprile su Microbiology Spectrum, nel Journal dell’American Society for Microbiology, che l’ambiente che si forma nel cavo orale favorisce lo sviluppo dello Streptococcus mutans, alla base della carie dentale. Esposto il cavo orale sia ai liquidi che agli aerosol delle sigarette elettroniche con e senza nicotina o aroma di mentolo, la crescita dei ceppi di streptococcus sanguinis e gordonii è stata inibita, ma non quella dello streptococco mutans.
Minore il rischio del cancro ai polmoni
Ovviamente, i rischi per la salute di un fumatore non sono solo quelli legati al cavo orale. Secondo il governo britannico, il potenziale nocivo del vaping è inferiore di almeno il 95% rispetto al fumo, e anche secondo uno studio del 2019 coordinato dal professor Mauro Scungio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Cassino, le sigarette elettroniche sono meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali e il rischio di cancro ai polmoni è 50 mila volte inferiore. Insomma, dal punto di vista della salute, la scelta migliore è sicuramente evitare sia le sigarette che lo svapo. Ma dovendo scegliere, bisogna mettere sulla bilancia gli effetti e i rischi complessivi per il corpo.