La resina composita è un elemento fondamentale nella moderna odontoiatria restaurativa, grazie al suo equilibrio tra estetica, funzionalità e versatilità. Una recente revisione sistematica condotta da Cody A. Wiktorski, Dimitrios Michelogiannakis, P. Emile Rossouw e Fawad Javed, ha esplorato l’impatto dei dentifrici a base di carbone (CbDs) e dei dentifrici sbiancanti convenzionali (CwTs) sulla stabilità del colore (CS) e la rugosità superficiale della resina composita.
La revisione ha seguito le linee guida PRISMA, utilizzando il framework PICO per formulare la domanda di ricerca. Sono stati inclusi studi sperimentali peer-reviewed che valutavano l'impatto dei dentifrici a base di carbone sulla stabilità del colore e/o sulla rugosità superficiale della resina composita. Inoltre, sono state condotte ricerche elettroniche con parole chiave relative ai dentifrici sbiancanti e alla resina composita, su banche dati indicizzate fino a maggio 2023. La valutazione del rischio di bias (RoB) è stata eseguita utilizzando il Quality Assessment Tool for In Vitro Studies (QUIN tool).
Dei 923 studi inizialmente individuati, sono stati inclusi nella revisione 10 studi in vitro. I risultati hanno mostrato una variabilità significativa: da alcuni studi è emerso che i dentifrici a base di carbone alterano la stabilità del colore e aumentano la rugosità superficiale della resina composita rispetto ai dentifrici sbiancanti, mentre da altri non sono emerse differenze significative.
La varietà dei risultati ottenuti riflette la necessità di ulteriori ricerche al fine di comprendere al meglio l’effetto dei dentifrici a base di carbone sulla resina composita. È importante considerare che i diversi protocolli di spazzolatura simulata, la varietà dei dentifrici utilizzati e le caratteristiche specifiche della resina composita (come la tonalità e la composizione dei riempitivi) possono influenzare i risultati. Inoltre, la durata e l’intensità della spazzolatura, nonché la durezza delle setole degli spazzolini, sono fattori che devono essere standardizzati nei futuri studi.
I dentifrici a base di carbone sembrano influenzare la stabilità del colore della resina composita, ma non vi sono differenze significative nella rugosità superficiale rispetto ai dentifrici sbiancanti convenzionali. È essenziale condurre ulteriori studi per comprendere appieno l’impatto di questi dentifrici sui restauri in resina composita.
Implicazioni cliniche
Per i professionisti è cruciale essere consapevoli delle potenziali implicazioni dell’uso di dentifrici a base di carbone sui restauri in resina composita. Questi possono offrire benefici sbiancanti ma il loro impatto a lungo termine sulla stabilità del colore della resina deve essere considerato attentamente. La scelta del dentifricio dovrebbe essere dettata dalle esigenze specifiche del soggetto, considerando sia gli effetti estetici che quelli funzionali.
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