Un recente studio condotto presso diverse università in Perù, sotto la guida di Carlos Albero Farie Gallardo dell’Università Nazionale dell’Amazzonia, ha portato alla luce nuove prove che collegano la parodontite (PD) ad un aumento del rischio di obesità, suggerendo che questi due disturbi condividono un'origine comune: l’infiammazione sistemica. 

Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha raccolto diverse prove che legano la parodontite a molteplici malattie sistemiche. Tra queste, le più note sono le malattie cardiovascolari, gli esiti avversi in gravidanza, le patologie respiratorie e il diabete mellito. Recentemente, i ricercatori hanno esplorato legami anche con malattie meno note, come la malattia renale cronica, l'artrite reumatoide, il declino cognitivo, i tumori infiammatori e l’obesità. Quest’ultima, in particolare, rappresenta una sfida crescente per la salute pubblica, con un terzo della popolazione mondiale che ne soffre e una mortalità associata di circa 3,4 milioni di persone all'anno. 

Nella relazione tra obesità e problemi dentali come carie, parodontite e perdita dei denti, un ruolo chiave è svolto dall’infiammazione; tuttavia, fino ad oggi mancava una sintesi completa delle revisioni sistematiche con oggetto di indagine queste associazioni. Per colmare questa lacuna, i ricercatori hanno analizzato 419 studi sull'argomento, selezionando 14 studi, condotti su diverse fasce d'età (bambini, adolescenti e adulti) e in vari paesi, pubblicati tra il 2010 e il 2022. 
I risultati hanno mostrato una stretta relazione tra la parodontite e l’obesità. Nello specifico, il rischio di obesità è più elevato tra gli adolescenti e gli adulti con parodontite, nonché tra le donne in gravidanza.

Questa meta-analisi ha permesso non solo di approfondire la comprensione delle relazioni tra salute orale e generale, ma sollecita anche un'integrazione più stretta tra le cure odontoiatriche e la gestione del peso corporeo nei protocolli medici.