Aggiornamento annuale ASO: necessari chiarimenti
Assistente di studio odontoiatrico

Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del maggio 2022, definendo il profilo dell’ASO, ha stabilito le norme relative all’aggiornamento annuale. In particolare, l’articolo 2 commi 3-4 e 5 riportano che coloro che sono in possesso di un attestato di qualifica o sono esentati ad ottenerlo, “sono obbligati a frequentare degli eventi formativi di aggiornamento della durata di almeno dieci ore all’anno”. Tale obbligo entra in vigore l’anno successivo alla data di conseguimento della qualifica o della certificazione e deve essere completato entro lo stesso anno.

Un primo dubbio interpretativo sorge in relazione al momento preciso dell'entrata in vigore dell'obbligo di aggiornamento annuale per gli Addetti alle Operazioni di Sicurezza (ASO). 
Alcuni esperti ritengono che l'obbligo sia scattato effettivamente dal 2022, considerando il riferimento nel comma 5 del DPCM al termine della “prima annualità di aggiornamento entro dodici mesi dall'entrata in vigore del presente Accordo”.

D'altra parte, c'è chi sostiene che, dal momento che tale obbligo era già presente nel testo del DPCM del 2018, gli ASO in attività avrebbero dovuto rispettarlo sin dall'entrata in vigore di tale decreto. Tuttavia, la questione richiede un'analisi più dettagliata delle disposizioni normative e delle eventuali linee guida fornite dalle autorità competenti per determinare con certezza il momento esatto dell'applicazione dell'obbligo di aggiornamento.

Altro punto da chiarire è come deve agire chi non è riuscito ad effettuare le dieci ore di aggiornamento obbligatorie e se queste possano essere recuperate l’anno successivo.

Già a gennaio 2023, il SIASO aveva sollevato la questione del recupero delle ore di aggiornamento obbligatorio presso i Ministeri competenti, chiedendo una risposta ufficiale. Nonostante questo, ad oggi, non è ancora pervenuta nessuna risposta, malgrado il Ministro della Salute abbia coinvolto Regioni, Ordini professionali, Sindacati e Associazioni degli odontoiatri e degli ASO.

Il SIASO ha evidenziato l’importanza di tali chiarimenti, specie alla luce delle segnalazioni di alcuni lavoratori che non sono riusciti ad accumulare i crediti di formazione necessari, anche solo per un anno. Questi, hanno infatti riscontrato problematiche sia in caso di nuove assunzioni, sia durante i controlli da parte degli organi di vigilanza. In alcuni casi, gli studi odontoiatrici, hanno addirittura subito la sospensione dell'autorizzazione sanitaria a causa dell'incapacità degli ASO dello studio di dimostrare di aver adempiuto all'obbligo di aggiornamento negli anni precedenti.

Il Coordinamento Regionale Tecnico Lavoro e Formazione Professionale della Conferenza Stato-Regioni ha preso posizione in risposta alla richiesta del Ministero della Salute riguardante la possibilità per gli Addetti alle Operazioni di Sicurezza Odontoiatrica (ASO) di recuperare le ore di formazione non svolte, sottolineando l’importanza di consentire agli ASO di recuperare le ore di aggiornamento per preservare la sicurezza nei luoghi di lavoro ed evitare possibili sanzioni o provvedimenti negativi per gli studio odontoiatrici e per i professionisti.

 

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