Quest'anno, l'Ente di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri ha incrementato il fondo destinato al sostegno dei genitori a 12 milioni di euro, tre milioni in più rispetto all'anno precedente. Questi sussidi sono finalizzati a coprire le spese relative al primo anno di vita dei neonati, o per i primi dodici mesi di ingresso nel nucleo familiare nel caso di affidamenti o adozioni.
Le domande possono essere presentate non solo dalle neomamme, ma anche dai medici e dentisti padri, nonché dagli studenti dei corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria iscritti facoltativamente all'ENPAM.
La tutela è stata estesa anche ai padri dal 2023 con grande riscontro: l'anno scorso, infatti, su un totale di 2.389 sussidi di neonatalità erogati dall'ENPAM, 150 sono stati destinati ai papà. Gli aiuti possono raggiungere fino 8.000 euro per ogni figlio.
Nel caso entrambi i genitori siano iscritti all'ENPAM, il sussidio di base di 2.000 euro viene raddoppiato e cumulato. Un ulteriore raddoppio è previsto per i liberi professionisti con almeno tre anni di anzianità nella gestione di Quota B. Infine, è importante sottolineare che il sussidio viene erogato per ogni figlio nato, ad esempio, se entrambi i genitori sono iscritti alla Quota B e hanno due gemelli, l'aiuto totale sarà di 16.000 euro.
Per richiedere il sussidio ENPAM, è necessario essere in regola con il pagamento dei contributi e soddisfare determinati requisiti di reddito. Quest'anno, i limiti di reddito sono fissati a 66.448,98 euro per una madre o un padre single con un figlio, a 73.832,20 euro per una coppia con il primo figlio, e a 81.215,42 euro per una coppia con due figli. Se la coppia ha anche un membro disabile nella famiglia, oltre ai due figli, il limite è di 103.365,08 euro.
È importante notare che il sussidio è cumulabile con altre misure, come il bonus asilo nido erogato dallo Stato tramite l'INPS.
Le domande per il sussidio ENPAM per i bambini nati nel corso del 2023 possono essere presentate fino alle 12 del 21 giugno, tramite l'area riservata del sito enpam.it.
Per le nascite o gli arrivi in famiglia avvenuti dopo il 21 giugno, sarà possibile fare domanda l'anno prossimo, in occasione dell'apertura del nuovo bando.
