Straumann Group e Fondazione Dottor Sorriso donano sorrisi e cure ai bambini fragili
dottor sorriso
Oltre 190.000 sorrisi, 72 ore di terapia del sorriso e 2.100 bambini visitati nelle strutture ospedaliere italiane grazie all’iniziativa “Un sorriso vale doppio”.

L’attenzione verso il prossimo e i piccoli gesti solidali possono avere un impatto importante, specialmente sulla vita dei più deboli. A ricordarlo, in occasione della Giornata mondiale del volontariato (5 dicembre) è Straumann Group - leader globale nell’implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia - che all’inizio del 2022, nell’ambito del progetto annuale “Un sorriso vale doppio”, ha deciso di creare una sinergia con Fondazione Dottor Sorriso - prima onlus a portare la clown-terapia in Italia - con l’intento di portare più sorrisi ai bambini in difficoltà e con disabilità

Nel corso dell’anno, infatti, sono state supportate cinque strutture ospedaliere, istituti di disabilità e hospice pediatrici dislocati al Nord, Centro e Sud Italia, per un totale di 190.000 sorrisi e 72 ore di clown-terapia a favore dei piccoli ricoverati, oltre a cure e aiuti per 2.100 bambini fragili. Tra le strutture sanitarie che hanno beneficiato della collaborazione tra Straumann Group e Fondazione Dottor Sorriso si annoverano la Società Cooperativa sociale “Il Seme” di Cardano al Campo (Varese), che offre servizi socio-sanitari e educativi per bambini con disabilità e per le famiglie; l'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, in particolare per il pre e post operatorio; e l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), per il reparto di oncoematologia. Per ognuna sono stati coinvolti e visitati 350 bambini, con 30.000 sorrisi regalati e 12 ore di terapia del sorriso offerte. Anche il reparto di oncoematologia dell’ospedale di Modena riceverà lo stesso supporto durante il mese di dicembre.

I benefici dell’iniziativa sono diversi. Infatti, è stato dimostrato che la terapia del sorriso è un valido aiuto per la gestione e la cura della malattia: riduce l’utilizzo di analgesici (-20%)[1], i tempi di degenza (fino al 50% in meno)[2] e i tempi di miglioramento clinico (-1,6 giorni)[3]; inoltre, aumenta le difese immunitarie (+94%) migliorando le condizioni cliniche e il livello delle endorfine (+90%) con conseguente innalzamento della soglia del dolore[4]. Anche i medici e le strutture ospedaliere possono trarre vantaggi diretti dalle attività della Fondazione: alcuni studi hanno dimostrato che il personale medico vive uno stress minore e lavora con maggiore efficienza e che si possono ottenere risparmi sui costi per l’ospedale[5].

I contributi devoluti a Fondazione Dottor Sorriso arrivano direttamente dall’operato di Straumann Group, che ha moltiplicato il valore dei sorrisi che ha restituito ai pazienti negli studi dentistici (grazie al lavoro dei propri clienti): parte dei ricavi della vendita delle sue soluzioni implantari e ortodontiche sono stati infatti destinati alla onlus che opera nelle strutture sanitarie.

Questa iniziativa virtuosa continuerà anche nel prossimo futuro: “Siamo felici di poter annunciare che la collaborazione con Fondazione Dottor Sorriso è stata pianificata anche per il 2023: crediamo nel valore dei singoli gesti di solidarietà che, nel tempo, possono fare la differenza - ha commentato Davide Marchini, General Manager e AD Straumann Group Italia - Come Straumann Group, ci impegniamo ogni giorno per restituire il sorriso alle persone, donando loro autostima e fiducia. Proprio la forza e la potenza che un sorriso può donare è un assunto a cui crediamo fortemente e che condividiamo con la Fondazione, che offre sorrisi e aiuti concreti a chi ne ha più bisogno”.

 

Con Straumann Group, che ringraziamo per il sostegno, si è creata una sinergia speciale, figlia dei valori e della missione di portare sorrisi che ci legano - ha dichiarato Cristina Bianchi, Direttore Generale Fondazione Dottor Sorriso OnlusIniziative di questa tipologia sono fondamentali per noi e per l’erogazione delle nostre attività a supporto di bambini, famiglie e personale medico”.

 

 

[1] Fonte: Proposta di legge Formisano sull’introduzione della figura Istituzione dell’animatore di corsia ospedaliera.

[2] Fonte: ricerca realizzata nel 2003 presso l’Ospedale San Camillo di Roma.

[3] Fonte: ricerca realizzata nel 2003 presso l’Ospedale San Camillo di Roma.

[4] Tesi evidenziata nelle ricerche effettuate da Mario Farnè, medico e psicoterapeuta, professore di Psicologia medica presso l’Università di Bologna e nei documenti contenuti nel saggio “Is laughter the best medicine?” autrici Laura Vagnoli, Maria da Conceicao Pinto Atunes, Morgana Masetti e Susana Caires.

[5] Saving Costs for Hospitals Through Medical Clowning: A Study of Hospital Staff Perspectives on the Impact of the Medical Clown. Jack Gomberg, Amnon Raviv, Eyal Fenig and Noam Meiri; 2020.

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