Questa opportunità è aperta a tutti gli odontoiatri, indipendentemente dalla forma giuridica (partita IVA individuale, studio associato o società). Anche i contribuenti in regime forfettario possono aderire, ma solo per l'anno 2024.
Negli ultimi mesi, il regime del Concordato ha subito importanti modifiche per renderlo più attrattivo. A partire da agosto sono stati introdotti nuovi criteri per calcolare la tassazione sul reddito incrementale. L’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare con chiarimenti e FAQ, e un decreto ha introdotto la possibilità di una sanatoria per le annualità 2018-2022, se si aderisce al Concordato.
Il Concordato è vantaggioso per chi prevede un aumento del reddito rispetto al 2023, perché consente di stabilire in anticipo il carico fiscale per i prossimi due anni. La tassazione sul reddito incrementale varierà tra il 10% e il 15%, a seconda del punteggio ISA ottenuto nel 2023. Tuttavia, il contributo ENPAM sarà comunque calcolato sul reddito reale, non su quello concordato.
Anche aderendo al Concordato, gli odontoiatri devono continuare a rispettare tutti gli obblighi di fatturazione, contabilità e dichiarazioni fiscali. I vantaggi includono la protezione da accertamenti sintetici e presuntivi dell’Agenzia delle Entrate, e una copertura da controlli analitico-induttivi, a meno che non si verifichino cause di decadenza.
Ci sono alcune cause di esclusione dal Concordato, tra cui lo svolgimento di più attività con ricavi secondari superiori al 30%, debiti con l’Erario superiori a 5.000 euro, mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali per gli anni 2021-2023, operazioni straordinarie o modifiche societarie, e rilevamenti di ricavi non dichiarati superiori al 30%.
Chi aderisce al Concordato ha la possibilità di regolarizzare le annualità 2018-2022 tramite una sanatoria che esonera dai controlli analitici. Per farlo è necessario pagare un’imposta sostitutiva basata sui redditi dichiarati, entro il 31 marzo.
Il Concordato Preventivo mira a incentivare la correttezza fiscale e a garantire maggiore trasparenza. Tuttavia, è importante valutare attentamente la propria situazione, soprattutto per chi prevede un incremento artificiale del reddito, poiché i controlli dell’Agenzia delle Entrate continueranno in particolare su casi di aumenti non giustificati. Per questa ragione, è consigliabile consultare il proprio commercialista per una valutazione approfondita e per assicurarsi di rispettare tutte le normative fiscali vigenti.