Riforma del sistema d'ingresso per i corsi di Medicina e Odontoiatria
Studenti che sostengono il test d'ingresso a Medicina
In linea con il testo approvato dalla Commissione Cultura del Senato l'iscrizione ai corsi di Medicina e Odontoiatria sarà libera per il primo semestre ma sarà necessario collocarsi in una posizione utile nella graduatoria di merito nazionale per poter proseguire con gli studi nel secondo semestre.

Il comitato della Commissione Istruzione del Senato ha approvato quasi all’unanimità il testo base per porre fine al numero chiuso per i corsi di Medicina. La notizia è stata annunciata dal presidente della Commissione, Roberto Marti della Lega, che si è detto molto soddisfatto per l’approvazione del testo con un ampio consenso bipartisan.

Si tratta in realtà del testo base di un possibile Decreto di Legge delega, volto a rivedere il sistema di accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.

Secondo quanto riportato nel documento, il nuovo meccanismo prevede un percorso di studi comune dalla durata di sei mesi ad accesso libero. Per proseguire il percorso verso la laurea, gli studenti dovranno superare tutti gli esami previsti nel primo semestre e ottenere un buon posizionamento nella graduatoria nazionale, la cui base di valutazione non è ancora stata definita.

I posti disponibili presso gli Atenei per gli iscritti al secondo semestre saranno stabiliti in base al fabbisogno di professionisti determinato dal Servizio Sanitario Nazionale, individuando le modalità per rendere sostenibile il numero complessivo di iscrizioni al secondo semestre per i corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Questo potrebbe includere il potenziamento delle capacità delle Università nel rispetto di standard innovativi relativi alla qualità della formazione. 

Agli studenti che non riusciranno ad accedere al secondo semestre verranno riconosciuti i crediti degli esami sostenuti e verrà garantita loro la possibilità di proseguire il percorso universitario in un altro indirizzo indicato al momento dell’iscrizione. Tuttavia, rimangono delle incertezze riguardo alla tipologia di corsi che possono essere indicati come seconda scelta e al funzionamento del sistema nel caso in cui anche questi siano a numero programmato.

L'Onorevole Roberto Marti ha sottolineato che l'abolizione del numero chiuso per i corsi di Medicina rappresenta un risultato significativo, che offrirà ai giovani la possibilità ai giovani studenti di orientarsi nel mondo accademico e di valutare la propria vocazione, dimostrando le competenze acquisite attraverso lo studio delle discipline di base.

Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, ha commentato l'adozione da parte della Commissione Istruzione del Senato del testo base che elimina il numero programmato per i corsi di Medicina, definendolo "il colpo di grazia alla formazione medica".

Di Silverio ha criticato la decisione di aprire le porte a 70.000 giovani studenti anziché investire nella programmazione, sottolineando che ciò confonde il diritto allo studio con il diritto all'iscrizione alla Facoltà. Inoltre, ha annunciato che il sindacato chiamerà a raccolta tutti gli studenti e gli specializzandi, oltre a tutta la categoria medica, promuovendo raccolte firme e manifestazioni in tutta Italia per sensibilizzare sull'importanza della formazione medica, della professione e soprattutto del sistema pubblico di cure.

Anche Filippo Anelli, presidente della FNOMCeO, ha espresso critiche nei confronti del provvedimento pur riconoscendo alcuni aspetti positivi dichiarando: "Restiamo fermamente contrari all'abolizione del numero programmato a Medicina. Per questo apprezziamo l'intenzione del Legislatore di correlare il numero degli studenti ai fabbisogni di professionisti e al numero delle borse di specializzazione. Nutriamo tuttavia perplessità sulle modalità di attuazione, che auspichiamo siano presto chiarite". Inoltre, ha evidenziato che nel provvedimento è stato in qualche modo regolamentato il percorso dei Licei a curvatura biomedica, iniziativa già promossa dalla FNOMCeO insieme al Ministero dell'Istruzione e del Merito, e che sia stato riconosciuto il ruolo degli Ordini professionali.

Un’ultima proposta di Anelli è stata quella di anticipare il semestre di orientamento al periodo che precede l’inizio dell’anno accademico, così da consentire agli studenti di sostenere gli esami per la graduatoria di accesso già a settembre. 

 

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