Un recente studio pubblicato su Science Signaling apre nuove prospettive sul ruolo della lattilazione della lisina nel metabolismo dei batteri, in particolare dello Streptococcus mutans, noto per il suo contributo alla formazione di carie dentarie. Questi batteri si nutrono di zuccheri alimentari come il saccarosio, trasformandoli in lattato, che non solo danneggia lo smalto dentale ma è anche essenziale nella formazione del biofilm batterico.

I ricercatori guidati da Zhengyi Li della Sichuan University a Chengdu, in Cina, hanno indagato su come il saccarosio influenzi la lattilazione della lisina in S. mutans. Hanno scoperto che il saccarosio stimola questa modificazione chimica, soprattutto nelle proteine legate al metabolismo e alla sintesi proteica. Tale modificazione induce cambiamenti rilevanti negli enzimi coinvolti nella glicolisi, il processo di scomposizione del glucosio per produrre energia. Inoltre, la lattilazione della lisina sembra permettere a S. mutans di adattarsi rapidamente ai cambiamenti ambientali, influenzando processi biologici cruciali come l’espressione genica.

Un aspetto fondamentale della ricerca è la scoperta dell'enzima GNAT13, che catalizza la lattilazione della lisina su una subunità della RNA polimerasi. La sovraespressione di questo enzima in S. mutans risulta nell'inibizione della formazione di biofilm batterico. Questo potrebbe aprire la strada a nuove strategie per limitare la formazione della placca dentale e, quindi, la carie.

Lo studio sottolinea l'importanza della lattilazione della lisina nei processi metabolici batterici e suggerisce che GNAT13 potrebbe essere un potenziale bersaglio per combattere la formazione di biofilm stimolata dal saccarosio. 
Queste scoperte gettano nuova luce sulla complessa interazione tra dieta, metabolismo batterico e salute dentale.

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Fonte: Science