Quest'anno, gli aspiranti odontoiatri avranno a disposizione 1.535 posti, una cifra che riflette un incremento rispetto ai 1.276 posti dello scorso anno. Di questi, 116 posti sono stati specificamente riservati per candidati provenienti da Paesi non UE e residenti all'estero, segnando una lieve crescita rispetto ai 110 posti dell'anno precedente.
La decisione arriva dopo intensi dialoghi nell'ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, dove si è discusso approfonditamente il fabbisogno formativo nel settore odontoiatrico. Questo accordo tra Ministero, Regioni e Stato mira a ottimizzare la distribuzione dei posti in base alle necessità territoriali e alle prospettive di impiego futuro per i neolaureati.
Le università italiane continueranno ad offrire il corso in due lingue: italiano e inglese, facilitando così l'accesso a studenti internazionali e potenziando l'attrattività dell'Italia come polo di eccellenza nella formazione medica.
Anche il corso in Medicina e Chirurgia e Medicina Veterinaria è stato oggetto di aggiornamento, con 20.867 posti disponibili per il primo, evidenziando un impegno costante nel rafforzare l'offerta formativa in ambiti cruciali per la salute pubblica.
La ratifica di questi numeri non solo garantisce continuità e crescita per il settore odontoiatrico, ma sottolinea anche l'importanza di un'educazione medica di qualità e accessibile, fondamentale per rispondere efficacemente alle esigenze sanitarie del Paese.