Posizionamento guidato degli impianti: impatto sulle abilità a mano libera
modello implantare

Questo studio pilota prospettico randomizzato, ha esplorato come l'uso di sistemi di impianto guidato possa servire come metodo formativo per il corretto inserimento degli impianti. 
L'indagine ha misurato il miglioramento dell'apprendimento e l'evoluzione delle competenze nel collocare manualmente due impianti destinati a sostenere una protesi fissa di tre unità, utilizzando un modello di simulazione con partecipanti novizi nel campo.

Materiali e metodi

Nello studio hanno partecipato quattro studenti avanzati di odontoiatria, che non avevano esperienza pregressa nel posizionamento degli impianti. Inizialmente, ogni studente ha eseguito, senza assistenza, il posizionamento di due impianti nella mandibola e due nella mascella su un manichino. Successivamente, sono stati eseguiti sedici tentativi di posizionamento degli impianti con l'ausilio di tecniche guidate, includendo l'uso di guide fisse, navigazione in tempo reale e guide basate su modelli anatomici, per un totale di 32 impianti posizionati con assistenza nei modelli di mandibola e mascella. 
I risultati dei posizionamenti a mano libera effettuati prima e dopo l'esperienza con le tecniche guidate sono stati confrontati per valutare l'effetto sull'efficacia del posizionamento manuale. I criteri di valutazione includevano il tempo di intervento, le discrepanze in termini di posizione orizzontale, verticale e angolare rispetto al piano di trattamento originale, analizzati tramite scansioni CBCT sovrapposte e valutati mediante un'analisi di regressione per misure ripetute con correzioni di Tukey per i confronti multipli (α = 0,05).

Risultati

Prima della formazione con le tecniche guidate, il tempo medio necessario per il posizionamento manuale degli impianti era di 10,2 minuti, riducendosi a 8,2 minuti dopo il periodo di addestramento, sebbene questa riduzione non risultasse statisticamente significativa (p = 0,1670). 
Si è osservata una tendenza al limite della significatività statistica nella riduzione della deviazione dell'apice 3D, con un miglioramento medio di 0,89 mm (intervallo di confidenza al 95%: -0,38, 2,16, p = 0,1120); analogamente, si è notato un miglioramento marginale nell'angolazione complessiva, con un incremento medio di 3,74 gradi (intervallo di confidenza al 95%: -1,00, 8,48, p = 0,0869) tra il posizionamento iniziale e gli ultimi tentativi manuali.

Conclusioni

All'interno dei confini di questo studio pilota, l'uso di tecniche di posizionamento guidato degli impianti non ha mostrato miglioramenti o peggioramenti significativi nelle competenze di posizionamento manuale. È consigliabile che gli studenti di odontoiatria sperimentino diverse metodologie di posizionamento per arricchire la loro preparazione clinica e affinare la capacità di scegliere la tecnica più adeguata in relazione alle proprie competenze e alle necessità specifiche di ciascun caso clinico.


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Fonte: WILEY
 

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