Alcune volte le migliori storie nascono da un piccolo fallimento. È il caso di Alessandro Puleio, figlio di Antonella Campitelli, che non vuole studiare e frequenta malvolentieri il liceo.
La madre è preoccupata per il suo futuro, ma ad Alessandro basta un pranzo in compagnia di Stefano Della Vecchia per comprendere che OrthoSystem Roma rappresenta per lui un’opportunità di un percorso di crescita lavorativa e personale in linea con i suoi obiettivi e desideri – una storia a lieto fine, che continua anche oggi. Perché i giovani professionisti del nostro laboratorio continuano a crescere in fretta, incarnando quella tensione al divenire che rende concreta la possibilità di nuovi contributi e occasioni di crescita. È così che OrthoSystem Roma continua a specializzarsi, dividendosi tra ortodonzia tradizionale e digitale: una spinta tecnologica che si allarga fino ai bite, agli espansori rapidi palatali e allineatori invisibili Arc Angel, coinvolgendo tutta la produzione di laboratorio – dalle apparecchiature fisse all’ortodonzia mobile e funzionale.
Anche il reparto dei gessi si espande grazie al contributo di due nuovi tecnici, Bianca Veriu e Quincy Adu, che sanno cogliere al volo le opportunità offerte da un ambiente stimolante e coinvolgente. Veloci, precisi e puntuali, i nuovi arrivi sono più che all’altezza del loro ruolo: in meno di due mesi di apprendistato, si dimostrano in grado di colare e squadrare tra gli 80 e i 120 modelli, prendendosi inoltre cura della realizzazione giornaliera di circa 10 modellini dedicati ad attività di studio ed esigenze di archiviazione. Si tratta di vere e proprie opere d’arte, realizzate con l’ausilio del trapano, ma finalizzate rigorosamente a mano, che rispecchiano appieno la cura artigianale che nel corso del tempo ha contribuito alla popolarità e al successo di OrthoSystem Roma: una realtà, come abbiamo visto, costantemente in equilibrio tra tradizione e innovazione, che si appresta a vivere un’altra decisa fase di trasformazione.
In Orthosystem Roma ogni persona contribuisce a questa macchina ben oliata dando il suo fondamentale contributo, come in una famiglia, un organismo che, come tale, obbedisce alle leggi della natura vivendo un costante turn-over generazionale.
Prosegue quindi la nostra storia con l’ingresso nell’azienda di Francesca Cacace, figlia di Cristina, che in questo modo conferma la passione e l’impegno che l’ha guidata negli ultimi trent’anni ed anche la fiducia nel nostro laboratorio specializzato. Tanto quieta quanto veloce ed efficiente, Francesca diviene il fidato braccio destro di Giancarlo, ormai gravato da commissioni sempre più numerose.
Anche Stefano, sempre più impegnato da ruoli istituzionali che lo distolgono dalla promozione attiva di OrthoSystem Roma, sente il bisogno di una figura che lo aiuti nello svolgimento delle necessarie pratiche aziendali: così si rivolge ad Enrico Andreucci, perchè a volte i migliori giovani, giovani lo sono nello spirito più che sulla carta. In poco tempo Enrico diviene a tutti gli effetti il rappresentante e il promoter di tutto il laboratorio. Inizialmente ingaggiato come supporto organizzativo e logistico, evolve rapidamente a consigliere affidabile, da consultare in ogni momento di dubbio o incertezza – funzione che svolge egregiamente e con caparbia precisione.
Nel frattempo, ci sono altri due giovani che varcano la soglia di una realtà societaria in piena espansione, sempre volta ad includere nuove energie e competenze: Edoardo Capece e Lorenzo Deriu. Sono due determinati ventenni che hanno deciso di iniziare con noi il loro percorso professionale, guidati da un grande senso di responsabilità ed un alto tasso di proattività che in breve tempo, auspicabilmente, li porterà a diventare protagonisti in primo piano nell’attività di laboratorio.
E se è vero che, citando Lavoisier, "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si traforma” anche Orthosystem Roma continua la sua evoluzione dinamica tramandando i propri valori fondativi alla nuova generazione di tecnici ortodontici specializzati.
