Odontoiatria pubblica: punti di forza e criticità del SSN
Odontoiatria pubblica: punti di forza e criticità del SSN
L’odontoiatria pubblica è caratterizzata da un Sistema Sanitario controverso. Da un lato, ci sono punti di riferimento, rappresentati da cliniche universitarie e poliambulatori di Asl efficienti. Dall’altro, lande desolate in cui l’accesso alle cure è complicato, se non inesistente.

Il Consiglio Superiore di Sanità ha lanciato un allarme nel 2022, con la pubblicazione del documento intitolato “Revisione dell’accesso alle cure odontoiatriche nel Ssn”, sottolineando la mancanza di programmi concreti di promozione della salute orale e la scarsa consapevolezza dei cittadini sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) odontoiatrici.

l Ministro Schillaci ha riconosciuto l'importanza della salute orale, sottolineando la necessità di campagne preventive e terapeutiche, e proponendo l’applicazione costante di semplici ed economiche misure di prevenzione unita a controlli regolari che potrebbero evitare, o almeno ridurre, la necessità di cure più complesse.



Le statistiche sono preoccupanti: 36,1% dei bambini ha carie non trattate, 29,6% degli adulti è nella stessa situazione.
 


Oltre 6 milioni di persone oltre i 20 anni hanno edentulia totale o parziale.
Il 25% delle famiglie benestanti e solo il 9% di quelle meno abbienti pagano di tasca propria al 95% per le cure odontoiatriche, con una spesa totale di oltre 8 miliardi di euro.
Il gruppo di lavoro del Css ha proposto un aumento della spesa pubblica annuale per l'odontoiatria a 800 milioni di euro, con ulteriori investimenti in protesi e impianti. Questo gruppo sottolinea anche l'importanza di una campagna di educazione e promozione della salute orale.

Tuttavia, la realtà sul campo mostra un panorama variegato.
In alcune città, le cliniche universitarie e i poliambulatori ben equipaggiati offrono cure di alta qualità. Ma molte aree, come l’alto Lario in Lombardia e la Lunigiana, soffrono di una mancanza di servizi odontoiatrici pubblici. Questo spopolamento sanitario non riguarda solo l'odontoiatria, ma anche altre specializzazioni come oculisti e ginecologi.

In Italia, fortunatamente, esistono strutture sanitarie di eccellenza che offrono cure odontoiatriche di alta qualità, sebbene possano presentare tempi di attesa prolungati. Questi centri sono particolarmente preziosi poiché accolgono pazienti che spesso non trovano assistenza negli studi privati, come individui con disabilità psichiche o bambini con forme lievi di autismo, che necessitano di particolare attenzione e pazienza. 
Tra queste strutture spiccano le cliniche universitarie di Varese e Monza, dove il lavoro di laureandi e specializzandi è fondamentale. Vi sono anche poliambulatori, come quello dell'Asl di Frosinone, che offre un servizio di odontoiatria sociale dedicato a pazienti in situazioni di fragilità o con significative vulnerabilità socioeconomiche, proponendo cure gratuite per chi presenta un ISEE non superiore a 8.000 euro. 
Alcune strutture pubbliche, come l'Asl 3 di Genova, offrono inoltre servizi di emergenza anche durante i giorni festivi.

Un'ulteriore menzione va fatta riguardo alla teleodontoiatria. Questa innovativa pratica potrebbe rappresentare una soluzione per facilitare l'accesso alle cure, specialmente per pazienti residenti in aree remote o difficilmente raggiungibili, come piccoli centri montani o isole. In questo contesto, è degno di nota l'apporto dell'unità di patologia orale del policlinico di Palermo, che si distingue per la sua avanguardia nel settore.

Con la giusta combinazione di risorse, innovazione e sensibilizzazione, è possibile costruire un futuro più sano e equo per tutti.
 

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