MIH: una soluzione con l’argento diammina fluoruro
bambina mostra denti anteriori demineralizzati

La molar incisor hypomineralization (MIH) è un disturbo che colpisce lo smalto dei primi molari permanenti e spesso degli incisivi nei bambini oltre i 6 anni. Questa condizione pre-eruttiva è legata a una carente mineralizzazione dello smalto durante l'amelogenesi, processo durante il quale uno strato di smalto (a volte in casi severi l'intero smalto) non si mineralizza completamente, lasciando all'interno proteine. Le zone colpite da MIH hanno un colore che varia dal bianco latte al crema fino al marrone scuro, diverso dal normale colore dello smalto.

Il principale problema legato alla MIH, soprattutto nei molari permanenti, è il cosiddetto "breakdown" dello smalto. Questo fenomeno si verifica quando le aree di smalto ipomineralizzato si frantumano dopo l'eruzione del dente e il contatto con i denti opposti, esponendo la dentina sottostante. Questa esposizione aumenta notevolmente il rischio di carie e di ipersensibilità dentinale, rendendo i denti affetti da MIH circa 10 volte più suscettibili alle carie rispetto ai molari sani.
Nonostante il breakdown dello smalto sia quasi inevitabile e le tecniche adesive smalto-dentinali risultino inefficaci su smalto ipomineralizzato, è possibile prevenire le carie e alleviare l'ipersensibilità dentinale. Recenti studi hanno esplorato metodi per preservare lo smalto affetto da MIH. Uno studio controllato e randomizzato ha valutato due approcci diversi su un periodo di 12 mesi, utilizzando un disegno sperimentale split mouth.

Il primo metodo consisteva nell'applicazione di argento diammina fluoro sulle aree colpite da MIH con esposizione della dentina, mentre il secondo metodo aggiungeva una copertura con cemento vetro-ionomerico ad alta viscosità, utilizzando la tecnica SMART.
L'argento diammina fluoro, grazie al fluoro e agli ioni argento, favorisce la formazione di cristalli di fluoroapatite e ha un'azione antibatterica e di occlusione dei tubuli dentinali. I cementi vetro-ionomerici ad alta viscosità, invece, oltre a rilasciare fluoro, riempiono la cavità cariosa e creano una superficie liscia che impedisce l'accumulo di biofilm batterico.
 

Dati di evidenza scientifica

In uno studio che ha coinvolto 112 molari permanenti affetti da MIH, sono stati confrontati due diversi trattamenti: l'applicazione di argento diammina fluoro e l'uso della tecnica Smart. Allo studio hanno partecipato 26 bambini con elevata ipersensibilità dentinale, i quali hanno sperimentato un significativo sollievo dal dolore in seguito ad entrambi i trattamenti, con risultati statisticamente significativi (p<.001).

La durabilità dei restauri realizzati con la tecnica Smart ha mostrato un tasso di sopravvivenza dell'88,7% per i restauri sui piani occlusali e del 58,8% per quelli palatali. Interessante notare che non è stata osservata alcuna progressione della carie inizialmente identificata con entrambe le tecniche di trattamento.
I risultati dello studio indicano che sia l'applicazione di argento diammina fluoro da sola, sia la combinazione con la tecnica Smart sono efficaci, nel breve termine (osservazione clinica di 12 mesi), nel fermare la progressione della carie e nell'alleviare l'ipersensibilità dentinale.

Questa strategia di trattamento si dimostra appropriata fino a quando il giovane paziente non raggiunge un'età che consente una maggiore cooperazione nei trattamenti odontoiatrici. In quel momento, sarà possibile considerare approcci riabilitativi più definitivi per i molari permanenti affetti da MIH, come ad esempio i restauri parziali indiretti. Questo approccio è reso possibile dal fatto che, spesso, attorno all'area colpita da MIH si può trovare dello smalto sano, il quale è idoneo per le procedure di adesione smalto-dentinale.

Le implicazioni cliniche derivanti dallo studio sulla molar incisor hypomineralization (MIH) evidenziano vari aspetti rilevanti per la gestione di questa patologia:
 

  • La principale problematica associata ai casi di MIH è il deterioramento dello smalto demineralizzato nei molari permanenti in fase pre-eruttiva. Questo porta all'esposizione della dentina sottostante, che non solo è altamente sensibile, ma risulta anche particolarmente predisposta allo sviluppo di carie.
     
  • L'uso di argento diammina fluoro si è rivelato particolarmente efficace nei casi in cui si verifica l'esposizione della dentina. Questo trattamento aiuta a prevenire la formazione o l'ulteriore progressione delle lesioni cariose, fornendo inoltre un significativo sollievo dall'ipersensibilità dentinale.
     
  • L'applicazione della tecnica Smart, che combina l'uso di argento diammina fluoro con una copertura in cemento vetro-ionomerico, mostra benefici comparabili. La differenza sostanziale sta nel fatto che il riempimento delle cavità cariose con questo materiale produce una superficie più liscia e uniforme, contribuendo ulteriormente alla prevenzione delle carie grazie al rilascio di fluoro. Questo approccio riduce inoltre la necessità di applicazioni ripetute di argento diammina fluoro nel corso dell'anno.


 

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Fonte: SPRINGER
 

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