Manovra Finanziaria: 3 miliardi di euro destinati alla Sanità
Manovra Finanziaria: 3 miliardi di euro destinati alla Sanità
Sanità


Per il 2024, è prevista un'allocazione supplementare di 3 miliardi di euro per la sanità, a cui si aggiungeranno i fondi del PNRR e i 300 milioni destinati alla Regione Sicilia. Dal 2026, l'investimento aumenterà a 4,2 miliardi di euro. Una delle iniziative è l'assegnazione di bonus ai medici e al personale sanitario che lavorano per ridurre le liste di attesa, considerato uno degli obiettivi da raggiungere. Inoltre, sono state garantite risorse per un totale di 250 milioni di euro nel 2025 e 350 milioni a partire dal 2026 per rafforzare l'assistenza sul territorio, incluso il reclutamento di nuovo personale sanitario.

Sulla sanità ci sono 3 miliardi in più rispetto a quanto previsto e sono tutti destinati ad una priorità: l’abbattimento delle liste d’attesa ed è una priorità che intendiamo perseguire con due misure: rinnovo del contratto comparto e detassazione degli straordinari e dei premi risultato legati all’obiettivo per abbattere liste d’attesa”. È quanto annunciato in Conferenza stampa dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato la Manovra.


Un aiuto alle famiglie

Per sostenere le famiglie con molti figli e incentivare la natalità, è stato stanziato un miliardo di euro. La carta "dedicata a te" è stata riconfermata con un budget di 600 milioni di euro per il 2024. Inoltre, sono stati previsti circa 380 milioni di euro nel 2024 per i mutui sulla prima casa. Per aiutare le categorie più vulnerabili nei mesi invernali, quando l'uso dell'energia è maggiore, sono stati stanziati 200 milioni di euro per contributi straordinari legati all'aumento dei costi energetici e per il bonus elettricità. Il bonus per gli asili nido è stato potenziato.


Agevolazioni per le donne lavoratrici

Le agevolazioni contributive sono state riviste, focalizzandosi sulle donne lavoratrici. Se una lavoratrice ha due figli, l'intero importo dei suoi contributi sarà esentato per un anno, fino a quando il figlio più giovane non avrà compiuto 10 anni. Se ha tre figli, l'esenzione sarà permanente fino a quando il figlio più giovane non avrà raggiunto i 18 anni.

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