Komet realizza un manuale su come eseguire la decontaminazione degli strumenti nello studio odontoiatrico

Nella prevenzione della patologia Covid-19 causata dal nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), è importante una disinfezione efficace contro il Coronavirus SARS-CoV-2. Tale manuale sulla disinfezione degli strumenti, realizzato dal Dr.Luigi Cecchinato e da Francesco Comelli, nonostante sia stato scritto dagli autori diversi anni fa, in questi giorni di emergenza sanitaria da Coronavirus resta ancora attuale nelle tematiche affrontate e nelle metodologie proposte agli odontoiatri e ai loro collaboratori che operano negli studi e nelle cliniche odontoiatriche.

 

Gli strumenti odontoiatrici sono dei presidi medico-chirurgici che devono essere sottoposti ad una gestione qualitativamente sicura e adeguata. Lo scopo è di fornire istruzioni dettagliate per eseguire una decontaminazione ottimale degli strumenti. La mancanza di conoscenze delle proprietà dei materiali, il non rispetto delle avvertenze delle aziende produttrici e una insufficiente (in)formazione dei collaboratori continuano a causare non pochi problemi a tutto lo staff e ai pazienti. Fin dal primo utilizzo di uno strumento è importante evitare, durante la decontaminazione, tutti quegli errori che possano provocare, a lungo termine, fenomeni di corrosione, limitazioni funzionali o addirittura la distruzione dello strumento stesso. Bisogna escludere in ogni caso rischi di carattere igienico, perché un trattamento non soddisfacente lascerebbe residui di umidità sullo strumento con il rischio di incrementare il numero di agenti potenzialmente patogeni. Una gestione corretta degli strumenti è pertanto obbligatoriamente necessaria, sia nel rispetto dei materiali che delle regole igienico-sanitarie.

 

Le indicazioni sulla decontaminazione degli strumenti sono state elaborate tenendo conto delle conoscenze specialistiche dei produttori di strumenti chirurgici e odontoiatrici e di altri prodotti medicali, dei prodotti di disinfezione e pulizia, dei prodotti di stoccaggio e manutenzione e delle apparecchiature di pulizia, disinfezione e sterilizzazione.

 

Come eseguire la decontaminazione degli strumenti nello studio odontoiatrico

Tutti gli strumenti odontoiatrici in commercio seguono le leggi nazionale e le direttive/regolamenti europei sui prodotti medicali, in base alle quali il produttore è obbligato a fornire le istruzioni necessarie per il trattamento degli strumenti. Il manualetto può aiutare ad eseguire in modo corretto le varie tappe del processo di decontaminazione e a riconoscere ed eliminare le potenziali cause di danno.

 

Nel manualetto si è rinunciato ad esporre in modo dettagliato le singole prescrizioni, ma tuttavia si è tenuto conto del loro contenuto nell’ambito delle istruzioni specifiche. Il termine “strumenti odontoiatrici” comprende un gran numero di prodotti nei piů svariati materiali. Tema principale del manuale sintetico è la decontaminazione degli strumenti odontoiatrici in senso stretto, come per es. specchietti, sonde, pinzette, otturatori, pinze estrattive, leve, strumenti parodontali, strumenti rotanti, strumenti canalari, turbine, manipoli diritti e contrangoli. Tutti questi materiali sono di regola decontaminati secondo le stesse metodiche. Qualora fossero necessari altri interventi per completare la decontaminazione, è indicato direttamente nel testo.

 

La maggior parte degli strumenti odontoiatrici sono prodotti in acciai di qualitŕ resistenti alla corrosione. Le specifiche dei vari tipi di acciaio sono fissate nelle norme nazionali e internazionali ed inoltre si stabiliscono le particolari caratteristiche funzionali e le condizioni di impiego. Per strumenti non taglienti, come per esempio pinze o pinzette, si richiedono buona elasticitŕ, resilienza ed elevata resistenza alla corrosione. Strumenti taglienti come curettes, forbici o bisturi richiedono soprattutto durezza e resistenza all’usura e alla corrosione.

 

Se ci si interroga sul significato di concetti come acciaio di qualità, acciaio inossidabile, stainless steel, spesso si presuppone che l’acciaio inox sia un materiale inattaccabile estremamente resistente. Parecchi utilizzatori sono sorpresi nell’accorgersi o nel dover constatare che anche l’acciaio inox può essere soggetto a vari tipi di attacchi di natura meccanica, termica o chimica. La resistenza alla corrosione degli acciai inossidabili è data dalla composizione della lega stessa che forma degli strati passivanti in superficie a protezione del materiale. Fattori esterni possono tuttavia distruggere questi strati protettivi per cui si originano danni agli strumenti. É quindi estremamente importante preservare gli strati passivanti degli strumenti tramite una decontaminazione eseguita in modo competente. Oltre all’utilizzo di acciai, che rispettano determinate specifiche, i processi produttivi influenzano in maniera determinante la qualità degli strumenti, ciò vale soprattutto per il trattamento termico e la finitura delle superfici. In caso di prodotti di alto livello qualitativo si può presumere che i processi produttivi applicati corrispondano allo stato dell’arte e che quindi la resistenza teorica degli strumenti all’aggressione da agenti esterni sia effettivamente rispettata. Gli strumenti monouso non devono essere in nessun caso preparati per il loro riutilizzo, per non danneggiare il paziente e altri strumenti o apparecchiature. Il produttore tiene conto per quanto possibile delle esigenze della decontaminazione sia per quanto riguarda la scelta dei materiali, sia per quanto riguarda il processo produttivo. Inoltre gli strumenti devono essere manipolati correttamente e con attenzione sia dall’odontoiatra che dai suoi collaboratori. Il contatto degli strumenti con sostanze medicali deve essere di breve durata e il processo di decontaminazione deve avvenire subito dopo. La decontaminazione corretta migliora l’utilizzo e quindi la durata degli strumenti. L’industria mette a  disposizione prodotti, apparecchiature e processi produttivi conformi alle attuali esigenze. La qualità dell’acqua per le apparecchiature di pulizia e disinfezione e per le sterilizzatrici gioca parimenti un ruolo importante nel prevenire danni. Le sostanze responsabili dei gradi di durezza dell’acqua e i cloruri possono produrre depositi, modifiche superficiali, trascolorazioni e corrosioni per cui si richiede anche un trattamento dell’acqua. Questa problematica viene trattata nel dettaglio nel manuale sintetico. Esperienze di molti anni dimostrano come molti danni agli strumenti possono essere evitati ricorrendo a metodi di decontaminazione adeguati e rispettando le indicazioni del produttore. Approfondendo la conoscenza sulle proprietà dell’acciaio e di altri materiali ed evitando manovre dannose nell’impiego, nella decontaminazione e nello stoccaggio, è possibile prolungare sensibilmente la durata utile di questi prodotti medicali.

 

Manuale-disinfezione-per-studi-odontoiatrici-by-Dr.-Luigi-Cecchinato-e-Francesco-Comelli.pdf 

 

Komet

 

 

 

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