Costruire fiducia in un settore dalle solide fondamenta
Milano, 19 novembre 2020 – Le due associazioni leader del settore dentale, ANDI e UNIDI, affrontano insieme la sfida più importante del momento drammatico che stiamo vivendo, quella che impone di muovere un passo oltre e iniziare a costruire il rilancio del settore dentale, vera perla made in Italy, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ricostruzione che deve nascere dalla consapevolezza di fondamenta solide, punto di partenza per rinnovare la fiducia reciproca fra tutti gli attori del settore.
“Non è più il tempo di attendere per comprendere le evoluzioni della pandemia. Le uniche certezze che abbiamo riguardano sì la mancanza di sicurezze sull’evoluzione della situazione, ma anche l’evidenza della solidità delle basi del nostro settore. È tempo allora di lavorare su noi stessi, comprendere a che punto siamo e dove possiamo andare” afferma Gianfranco Berrutti, Presidente UNIDI. “E possiamo farlo grazie alla collaborazione tra industria e professionisti, uniti oltre qualunque divergenza per disegnare il futuro” conclude.
“Il settore nel suo complesso è in sofferenza ma continua ad essere solido e in grado individuare al suo interno le soluzioni che consentano di superare le difficoltà – dichiara il Presidente ANDI Carlo Ghirlanda - Gli Odontoiatri sono per loro natura “adattativi”, dimostrando buone capacità di reazione anche nelle congiunture avverse, coniugando elementi di continuità a quelli più innovativi.
Le analisi prodotte e gli orientamenti che ne derivano evidenziano che solamente attraverso il supporto condiviso dell’intero comparto si possano disegnare soluzioni e prevedere risultati che, in assenza di un coordinamento congiunto di tutte le componenti del settore, comporterebbero un prolungamento del periodo di crisi. Per essere rapidamente vincenti, e a favore di tutti i personaggi coinvolti, per primi i cittadini, questo settore deve tuttavia poter contare anche su interventi ed incentivi da parte dello Stato”.
Il Coordinatore del Centro Studi ANDI, Roberto Calandriello, sottolinea che “i dati STAT sono la base iniziale di calcolo per conoscere la spesa annuale Out of Pocket dei cittadini italiani. Il settore odontoiatrico è una componente importante della sanità privata, che vale circa un quarto in termini di fatturato complessivo.
Sebbene gli effetti della pandemia si riverberino inevitabilmente anche sui dentisti, la ricerca che il Centro Studi ANDI ha condotto in collaborazione con Renato Mannheimer, rivela come l’Odontoiatra rimanga una tra le figure professionali che godono di maggior fiducia.”
L’evento organizzato da ANDI e UNIDI risponde, quindi, alla necessità di andare oltre l’emergenza e lavorare insieme al rilancio del dentale.
La ricerca UNIDI, Il comparto dentale in Italia e le dinamiche dell’export, condotta in collaborazione con Key-Stone, offre le prime risposte alle domande del Presidente Berrutti e disegna il punto della situazione. Allo stesso modo ANDI, che presenta Metodologia di studio, le dimensioni e previsioni del settore odontoiatrico libero-professionale, reagisce alla esigenza di tracciare uno scenario che possa servire da terreno di confronto per tutti i professionisti.
ANDI è l’acronimo di Associazione Nazionale Dentisti Italiani: un sindacato di categoria che accoglie circa 27.000 dentisti associati. Oggi ANDI si pone quale punto di riferimento e interlocutore principale per quanti operano, sia direttamente che indirettamente, nell’universo dentale, concretizzando relazioni e vie di comunicazione privilegiate con istituzioni, produttori e utilizzatori, media e opinione pubblica.
UNIDI (Unione Nazionale Industrie Dentarie Italiane), aderente a Confindustria e membro di FIDE, associa il meglio dell’Industria Dentale Italiana: oltre 110 aziende che producono attrezzature e materiali per dentisti e odontotecnici. Dal 1969 possiede e organizza la fiera di riferimento del settore dentale in Italia, Expodental Meeting.