IA per supporto a cure e assistenza: Ddl con nuove regole
medico e tecnologia

Il Consiglio dei Ministri nella giornata del 23 aprile ha presentato un disegno di legge volto a definire criteri normativi per bilanciare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e i potenziali rischi derivanti dall’utilizzo improprio o dal loro utilizzo dannoso.

Il disegno di legge introduce principi e disposizioni specifiche che, da un lato, favoriscono l'impiego delle tecnologie emergenti per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e promuovere la coesione sociale e, dall'altro, forniscono soluzioni per la gestione del rischio basate su una prospettiva antropocentrica.

Le norme delineate intervengono in relazione a cinque ambiti chiave: la strategia nazionale sull'intelligenza artificiale, l'istituzione di autorità nazionali competenti, l'attuazione di azioni di promozione dell'IA, la tutela del diritto d'autore e l'applicazione di sanzioni penali. 
È stata prevista, inoltre, una delega al governo per adeguare l'ordinamento nazionale al Regolamento UE su questioni quali l'alfabetizzazione dei cittadini sull'IA, sia in ambito scolastico che universitario, e la formazione per i professionisti e gli operatori del settore. Tale delega riguarda anche la revisione delle norme penali per adeguare reati e sanzioni all'abuso dei sistemi di intelligenza artificiale.
Le disposizioni del disegno di legge che nello specifico si riferiscono alla sanità sono:

  • L’articolo 7 che disciplina l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel settore sanitario e per le persone con disabilità. In particolare, è vietato utilizzare l’IA adottando criteri discriminatori che condizionano o restringono l’accesso alle cure sanitarie. È prioritario, dunque, garantire che gli individui siano correttamente informati sull'uso di queste tecnologie. Si incoraggia la diffusione di sistemi IA che favoriscano l'inclusione, migliorino le condizioni di vita e l'accessibilità delle persone con disabilità.
    Inoltre, è fondamentale che l'IA utilizzata in ambito sanitario non sostituisca la decisione medica, ma la integri. A tal proposito, è richiesto che i sistemi e i dati utilizzati siano affidabili e soggetti a verifiche periodiche per ridurre al minimo il rischio di errori.
     
  • L'articolo 8 che si concentra sulla ricerca e la sperimentazione scientifica per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale nel settore sanitario. I trattamenti di dati, compresi quelli personali, effettuati da enti pubblici e privati senza scopo di lucro per la ricerca e la sperimentazione scientifica mirata alla creazione di sistemi AI a fini terapeutici e farmacologici, sono considerati di notevole interesse pubblico.
     
  • L'articolo 9 che riguarda il fascicolo sanitario elettronico, i sistemi di sorveglianza nel campo sanitario e la gestione della sanità digitale. Stabilisce la creazione di una piattaforma basata su tecnologie di intelligenza artificiale per supportare le cure, soprattutto nell'assistenza territoriale. La progettazione, la realizzazione, la messa in funzione e la proprietà della piattaforma sono affidate all'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), che agisce come l'Agenzia Nazionale per la Sanità Digitale.
    La piattaforma fornisce servizi di supporto: ai professionisti sanitari per gestire le cure degli assistiti, ai medici nella loro pratica quotidiana e agli utenti per facilitare l’accesso ai servizi sanitari.

Qui il testo del disegno di legge.
 

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