Un gruppo di ricercatori della Facoltà di Odontoiatria dell’Università di Hog Kong ha condotto una revisione della letteratura relativa al sito alveolare post-estrattivo con un focus specifico sulla guarigione, con particolare attenzione agli eventi istologici e molecolari, alle alterazioni dimensionali dell'osso alveolare e ai fattori che possono intervenire nella fase di ripresa.

Metodo

Gli studiosi hanno esaminato quattro diverse banche-dati elettroniche e condotto una ricerca manuale per identificare tutte le revisioni sistematiche pertinenti, prodotte tra il 2004 e il 2024. Per valutare la qualità di questi studi è stata utilizzata la valutazione AMSTAR-2. In totale, la revisione ha incluso 11 studi di cui 7 revisioni sistematiche e 4 revisioni sistematiche con meta-analisi.

Eventi Istologici e Molecolari

Dopo l'estrazione di un dente, l'alveolo subisce una serie di cambiamenti tessutali che portano alla formazione di nuovo tessuto osseo. Le fasi iniziali vedono la formazione di un coagulo di sangue, seguito da eventi infiammatori che coinvolgono neutrofili e macrofagi, e culminano nella formazione di tessuto granulazione. Questo è un tessuto connettivo provvisorio che facilita la deposizione del nuovo osso tramite osteoblasti.

Alterazioni Dimensionali dell'Osso Alveolare

L'altezza e la larghezza dell'osso alveolare tendono a ridursi dopo l'estrazione. Questo fenomeno di riassorbimento può essere contrastato grazie alla procedura di preservazione dell'osso alveolare (ARP) che può ridurre significativamente la perdita di osso.

Fattori che Influenzano la Guarigione

La guarigione dell'alveolo post-estrattivo è influenzata da una varietà di fattori, tra cui le condizioni sistemiche del paziente come diabete e fumo, che possono influenzare negativamente la qualità del nuovo tessuto osseo. Inoltre, le tecniche di estrazione e i trattamenti post-estrattivi giocano un ruolo cruciale nel modellare il processo di guarigione.

Considerazioni Cliniche

Per gli odontoiatri, comprendere questi meccanismi è fondamentale per ottimizzare i risultati clinici. La scelta di strategie di preservazione alveolare basate sulle condizioni individuali del paziente può fare la differenza nel ridurre le complicazioni e migliorare la qualità della vita dei pazienti dopo l’estrazione.

Conclusione

Sebbene la procedura di preservazione della cresta alveolare (ARP) sia riconosciuta come una strategia promettente per facilitare lo sviluppo del sito protesico, le prove a sostegno rimangono ancora limitate. Gli esperti raccomandano, dunque, di utilizzare un approccio orientato alle necessità del singolo paziente. Inoltre, vi è un crescente interesse verso l'impiego di nuovi biomateriali e dell'intelligenza artificiale per prevedere i risultati della guarigione e supportare le decisioni cliniche, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche in quest'area.

Un miglioramento nella comprensione dei processi di guarigione alveolare consentirebbe ai clinici di prendere decisioni più informate, minimizzando le complicazioni e migliorando il benessere generale dei pazienti che si sottopongono ad estrazioni dentarie e trattamenti implantologici.
 

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