A partire da aprile 2023, è possibile assumere solo personale in possesso della qualifica professionale, ottenibile attraverso un corso di 700 ore offerto dagli Enti accreditati alle Regioni. Attualmente, la domanda di ASO (Assistenti di Studio Odontoiatrico) supera l'offerta e il mercato del lavoro presenta vari livelli di esperienza tra i candidati: ASO di recente qualifica, ASO ex Art. 11 (con esperienza formalmente riconosciuta dal DPCM), e ASO qualificate con diversi anni di esperienza.

Il DPCM del 9 febbraio 2018 ha previsto un periodo di transizione di 5 anni per l'adeguamento delle competenze di questa figura professionale, periodo successivamente esteso di altri 2 anni a causa della pandemia da Covid-19, come stabilito dal DPCM del 9 marzo 2022 (art. 14).

Dal 21 aprile 2023, gli studi dentistici non possono più assumere personale ausiliario privo della qualifica di Assistente di Studio Odontoiatrico. Coloro che hanno assunto personale non qualificato tra il 21 aprile 2018 e il 21 aprile 2020, tuttavia, hanno tempo fino ad aprile 2025 per completare la formazione necessaria.

Il riconoscimento della qualifica professionale per le ASO ha un effetto diretto sul mercato del lavoro, aumentando il potere contrattuale delle professioniste qualificate. Inoltre, questa normativa influisce indirettamente sulle ASO ex art. 11, che hanno già un'esperienza riconosciuta e continuano a operare negli studi dentistici.

In un contesto storico di grandi cambiamenti, è fondamentale per i gestori degli studi odontoiatrici adottare una strategia efficace nella gestione delle risorse umane. La priorità deve essere una valutazione approfondita del personale attualmente impiegato e l'implementazione di condizioni di lavoro che prevengano la demotivazione e riducano il rischio di dimissioni.

Gli studi dentistici devono creare un ambiente di lavoro che, nonostante il carico di lavoro, lo stress e le responsabilità, mantenga alto il livello di soddisfazione e realizzazione personale dei dipendenti. Senza queste condizioni favorevoli, il personale rischia di demotivarsi: alcuni potrebbero rimanere e sabotare inconsciamente il lavoro dall'interno, mentre altri potrebbero decidere di lasciare alla ricerca di opportunità migliori e condizioni di lavoro più favorevoli.

Strumenti di fidelizzazione per il team Odontoiatrico

Esistono diversi strumenti per migliorare la fidelizzazione del personale negli studi dentistici, alcuni focalizzati sulle singole posizioni lavorative, altri sui flussi di lavoro complessivi. Per migliorare le condizioni lavorative, si possono adottare misure come l'adeguamento dei livelli contrattuali, la gestione flessibile degli orari di lavoro e la gestione degli straordinari tramite la banca ore o strumenti di welfare aziendale. Queste strategie sono particolarmente efficaci quando il carico di lavoro è equamente distribuito e il personale è adeguato alle esigenze dello studio.

Strategie per fidelizzare il personale nello studio odontoiatrico

Come mantenere fedeli le risorse umane esistenti? Ecco un approccio strutturato:

1. Valutazione delle posizioni lavorative. Esaminare ogni ruolo in termini di competenze, esperienza, responsabilità e carico di lavoro. Utilizzare cinque parametri chiave per misurare l'importanza di ogni posizione:
   1. Per quanti giorni può lo studio funzionare senza questa posizione senza compromettere la qualità del servizio?
   2. Le competenze, l'esperienza e le responsabilità del ruolo sono facilmente trasferibili?
   3. Quanto tempo impiega un nuovo dipendente a raggiungere lo stesso livello di efficienza?
   4. Quanto tempo richiede una persona competente ma senza esperienza per raggiungere lo stesso livello di qualità?
   5. Quanto è facile trovare una risorsa simile sul mercato?
2. Analisi della retribuzione. Dopo aver valutato l'importanza interna della posizione, esaminare la retribuzione complessiva. Confrontarla con il valore di importanza interna e con le altre posizioni del team utilizzando gli stessi criteri.
3. Azioni per migliorare le condizioni lavorative. Se il personale è sufficiente per gestire i carichi di lavoro, si possono adottare misure mirate per migliorare le condizioni lavorative:
   1. Aumentare il livello contrattuale.
   2. Modificare l'orario di lavoro, aumentando o riducendo in base ai desideri del dipendente e alle esigenze dello studio. 
   3. Offrire bonus o aumenti salariali.
   4. Concedere giorni di ferie extra. 
   5. Introdurre flessibilità oraria in giorni specifici. 
   6. Fornire benefit come ticket lunch o carte regalo.

Creare condizioni di lavoro attraenti può rendere molto difficile per i concorrenti "rubare" il personale, migliorando la fidelizzazione e la soddisfazione dei dipendenti.

Tuttavia, in situazioni di sotto organico, queste misure potrebbero non essere sufficienti. In tali casi, è fondamentale intervenire direttamente sui carichi di lavoro, rallentando il ritmo operativo per ridurre la pressione sul personale e migliorare l'ambiente di lavoro complessivo.

Gestione dei carichi di lavoro in mancanza di personale adeguato

Quando la ricerca di personale qualificato si prolunga oltre un mese senza prospettive immediate di successo, diventa fondamentale ripensare i carichi di lavoro e individuare strategie per alleggerirli.

In alcuni casi, in accordo con il team, si può decidere di evitare l'assunzione di personale non qualificato per la delicatezza dei compiti e per preservare l'armonia del gruppo. Questa scelta riflette la preferenza per l'inserimento di professionisti qualificati, anche se richiede più tempo per trovare le persone giuste.

Strategie per alleviare i carichi di lavoro in carenza di personale

In situazioni in cui è difficile trovare personale qualificato, è essenziale adottare misure per alleggerire i carichi di lavoro del team esistente. Una soluzione efficace può essere la programmazione di periodi di chiusura al pubblico per permettere al personale di svolgere attività preparatorie e amministrative senza interruzioni.

Una strategia consiste nel ritardare l'apertura al pubblico di due ore una volta ogni quindici giorni, o anticipare la chiusura di due ore. Se queste misure a breve termine non sono sufficienti, si può organizzare una mezza giornata di chiusura mensile per recuperare il lavoro arretrato. In casi più estremi, una giornata intera di chiusura ogni due o tre mesi può essere programmata per consentire al team di riorganizzare le proprie attività.

Queste pause operative aiutano il team a riorganizzarsi, stabilire le priorità in base al carico di lavoro e mantenere la qualità del lavoro. Inoltre, permettono di gestire lo stress, offrendo al personale la possibilità di recuperare e mantenere il controllo della situazione lavorativa.

Implicazioni della mancanza di supporto e gestione del carico di lavoro 

Se uno studio dentistico non riesce a trovare personale adeguato, non crea condizioni di supporto per il team e non riduce la pressione del carico di lavoro, le conseguenze possono essere gravi.

Inizialmente, il personale continuerà a lavorare al meglio delle proprie capacità, ma dopo alcuni mesi, inizieranno a emergere problemi: alcuni membri del team potrebbero ammalarsi a causa dello stress, altri potrebbero ritirarsi emotivamente, limitandosi a svolgere solo il minimo indispensabile e ignorando le necessità del gruppo. Altri ancora potrebbero sfogare la loro frustrazione sui colleghi, mentre alcuni potrebbero cercare nuove opportunità di lavoro altrove.

Se la direzione presume che il team possa gestire ogni crisi senza fornire supporto, né in termini di adeguamento delle posizioni né di gestione dei carichi di lavoro, i lavoratori inizieranno a disaffezionarsi. Questo porterà a un atteggiamento di distacco emotivo e a una modalità di lavoro automatica e limitata agli orari contrattuali, con scarso interesse per le conseguenze. La mancanza di condizioni lavorative adeguate porterà a un calo della qualità del lavoro e del benessere del team.

Il Costo del turnover del personale dello studi dentistici

Perdere una risorsa umana valida comporta costi ben oltre il Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Ecco un'analisi dettagliata dei costi associati al turnover del personale:

Impatto sui carichi di lavoro

• Redistribuzione del carico di lavoro. Il lavoro del dipendente uscente deve essere distribuito tra gli altri membri del team, a condizione che abbiano le competenze necessarie.
• Aumento degli straordinari. Perdere 20 ore di lavoro settimanali significa richiedere straordinari agli altri dipendenti; perdere 40 ore può rapidamente destabilizzare l'intera organizzazione.

Effetti sul team

• Desequilibrio emotivo. La partenza di un collega può creare un disorientamento emotivo all'interno del gruppo.
• Rallentamento della performance. I membri del team, costretti ad assorbire il carico di lavoro aggiuntivo, possono vedere una diminuzione delle loro performance.

Impatti sulla qualità del servizio

• Abbassamento della qualità. L'aumento del carico di lavoro e lo stress possono portare a una riduzione della qualità dei servizi offerti.

Analisi dei costi

• Bilanciamento degli investimenti. Confrontare l'investimento necessario per creare condizioni di lavoro ottimali per ogni posizione con il costo del turnover. Considerare l'impatto in termini di denaro, qualità del lavoro, responsabilità e benessere del team.

Investire nella creazione di un ambiente di lavoro adeguato e sostenibile è fondamentale per prevenire i costi elevati e le complicazioni associate al turnover del personale.