Diabete e parodontite, le relazioni pericolose

Alle 19.30 di questa sera, martedì 4 maggio, il webinar in diretta facebook

Il diabete  mellito  con  oltre  5  milioni  di  decessi  all’anno  è   l’ottava causa di morte nella popolazione. Diabete di tipo 2 e obesità  hanno  raggiunto  negli  ultimi  decenni  dimensioni   pandemiche  negli  Stati  Uniti  d’America  con  una  prevalenza   che   tocca   il   38%,   esponendo   la   popolazione   affetta   a    numerose gravi comorbilità quali patologie cardiovascolari e  neoplasie.  Il ruolo  del   diabetologo   è  pertanto  divenuto   fondamentale  nella  prevenzione  oltre  che  nella  cura  del   diabete. La parodontite  è  la  malattia  infiammatoria  non  trasmissibile   più  diffusa  nell’uomo  con  una  prevalenza  del  50%  per  le   forme di stadio I e II e del 10% per le forme più gravi di stadio  III e IV.  Gli   odontoiatri,   oltre   ad   occuparsi   della   terapia   delle    parodontiti,    hanno    la    possibilità    di    offrire    importanti     potenzialità  in  campo  preventivo.  Sono,  infatti,  gli  specialisti   più frequentemente consultati dai nostri concittadini, operano  in   un   ambito   favorevole   allo   sviluppo   di   una   duratura    comunicazione con i pazienti e posseggono esperienza nella  trasmissione  di  informazioni  inerenti  i  fattori  di  rischio  delle   malattie   dento-parodontali  e  delle  mucose  orali.  Il  biofilm   orale,  la  dieta,  il  tabacco  e,  in  parte,  l’alcool  rappresentano  i   principali  fattori  di  rischio  per  le  malattie  del  cavo  orale.   Tabacco, dieta, e alcool sono, peraltro, alla base delle principali  e  più  diffuse  malattie  croniche  non  trasmissibili,  principale   problema  di  salute  pubblica  dei  paesi  industrializzati.  Gli   odontoiatri,  promuovendo  interventi  di  lotta  ai  fattori  di   rischio  per  le  malattie  della  bocca,  attuano  un  approccio   denominato  di  “contrasto  al  rischio  comune”.  In  pratica  i   benefici  delle  loro  iniziative  preventive  si  spalmano  non  solo   sulla  tutela  della  salute  del  cavo  orale  ma  anche  sulle   condizioni  extra-orali  che  riconoscono  i  medesimi  fattori  di   rischio.    Un’ulteriore    considerazione    sul    ruolo    che    gli     odontoiatri  possono  svolgere,  non  solo  a  tutela  della  salute   orale  ma  anche  dello  stato  generale  di  salute,  attiene  la   possibilità di avviare percorsi di diagnosi precoce per alcune  malattie sistemiche.  L’associazione tra il  diabete  e la  parodontite , che colpisce in  forma   grave   7-8   milioni   di   persone   in   Italia,   è   stata    particolarmente studiata ed è costantemente emerso come il  diabete  si  associ  ad  un  aumento,  sia  di  prevalenza  che  di   gravità della parodontite. Il rischio per un soggetto diabetico  di  ammalarsi  di  parodontite  è  stimato  essere  da  due  a  tre   volte maggiore rispetto a quello di un soggetto non diabetico.  Recenti  pubblicazioni,  infine,  indicano  che  utilizzando  come   criteri  di  valutazione  l’età,  il  peso,  i  valori  morfometrici  e   l’eventuale presenza di parodontite sia possibile, in un ambito  odontoiatrico, avviare con successo un percorso diagnostico  che,  perfezionato  e  gestito  dal  medico  diabetologo,  sia  in   grado di portare, in soggetti che ignorino la loro condizione,  ad  una  diagnosi  precoce  di  diabete  e  alla  attuazione  di  una   terapia  tempestiva  in  grado  di  prevenire  e  contrastare  le   frequenti complicanze che si associano a questa malattia. Più  recentemente,  sono  stati  resi  pubblici  dei  dati  che  indicano   come la parodontite possa costituire un fattore concomitante  per l’insorgenza del diabete di tipo 2, a causa della immissione  nella  circolazione  ematica  di   citochine  pro-infiammatorie   sistemiche  che inducono insulino-resistenza. Significativo   valore   riveste,   quindi,   l’avvio   dell’importante    collaborazione  tra  la  Società  Italiana  di  Parodontologia  e   Implantologia,    la    Società    Italiana    di    Diabetologia    e     l’Associazione dei Medici Diabetologici al fine di sviluppare, e  questa  pubblicazione  ne  è  il  primo  segno,  sinergie  che   abbiano  come  obiettivo  la  tutela  della  salute  dei  nostri   concittadini,  attraverso  interventi  di  prevenzione  primaria  e   secondaria.    

 

Clicca qui per scaricare il documento congiunto PARODONTITE E DIABETE redatto dalle suddette società

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