Commissione ECM: nuova data per lo spostamento crediti
medico con tablet
La delibera 6/24 emanata dalla Commissione nazionale per la formazione continua ha stabilito un nuovo termine ultimo per lo spostamento dei crediti sulla piattaforma CoGeAPS. Tuttavia, non sarà possibile accumulare nuovi crediti, ma solo far riferimento a quelli ottenuti nel 2023.

La Commissione nazionale per la formazione continua ha recentemente rilasciato un comunicato riguardante la proroga della procedura di spostamento crediti ECM per i professionisti sanitari. Questi ultimi potranno trasferire i crediti accumulati nel 2023, considerato come anno di proroga, dal triennio 2023-2025 al triennio 2020-2022 attraverso il portale CoGeAPS, al fine di assolvere ai propri obblighi formativi. 

Nella delibera 6/24, la Commissione ECM ha delineato chiaramente le tempistiche per l'acquisizione e lo spostamento dei crediti formativi stabilendo che: “l'acquisizione dei crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 è consentita fino al 31 dicembre 2023, per tutti i professionisti che hanno conseguito i crediti entro tale data. Lo spostamento dei crediti è consentito fino al 31 dicembre 2025”. 

La recente delibera modifica le disposizioni della precedente, quella dell’8 dicembre 2023, che prevedeva la possibilità di acquisire i crediti relativi al triennio 2020-2022 fino al 31 dicembre 2023 e la possibilità di spostare tali crediti fino al 30 giugno 2024. Con la delibera 6/24, invece, il termine ultimo per lo spostamento dei crediti viene fissato al 31 dicembre 2025 e specificato che l’acquisizione dei crediti relativi al triennio 2020-2022 è consentita per i professionisti che li hanno ottenuti entro il 31 dicembre 2023, indipendentemente dalla data di fine evento. 

Questa decisione consente ai provider di completare la certificazione di tutti i crediti accumulati dal 2020 al 2023 e, al contempo, offre ai professionisti sanitari più tempo per completare la procedura e assicurarsi di essere in regola entro la fine del triennio. 

La modifica segue le dichiarazioni del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il quale ha sottolineato che la Legge Gelli stabilisce che: “senza essere in regola con il 70% dei crediti ECM, si rischierà la mancata copertura assicurativa in caso di contenzioso”.

È opportuno sottolineare che la formazione continua non è solo un obbligo normativo, ma anche un dovere deontologico per i medici e gli operatori sanitari al fine di rispettare il diritto del paziente di ricevere cure da professionisti preparati e al passo con i progressi della ricerca scientifica. 

Relativamente ai trienni 14-16 e 17-19, tuttavia, manca ancora una delibera specifica che stabilisca i criteri e le modalità del recupero dei crediti. Una delle opzioni attualmente in discussione è quella di identificare i crediti residui dei trienni precedenti per ciascun professionista e sommarli al suo obbligo formativo individuale del triennio in corso così che possa compensare la sua posizione acquisendo i crediti mancanti anche durante il triennio attuale. Tuttavia, su questo punto, ancora non ci sono indicazioni certe da parte della Commissione nazionale per la Formazione Continua.

In allegato la delibera completa.

 

Materiale informativo
Video
Non ci sono video per questa news.
Altro da questa azienda