Come prepararti alla Fatturazione Elettronica obbligatoria
mano che indica fattura su un computer
Nell'ambito della continua evoluzione digitale che sta interessando ogni settore incluso quello dell'economia, anche la sanità si appresta a vivere una trasformazione significativa: l'adozione obbligatoria della fatturazione elettronica.

Perché i medici sono stati esentati fino ad oggi dall’obbligo di fatturazione elettronica?

La ragione risiede nella necessità di proteggere la privacy dei pazienti: le fatture contengono descrizioni dettagliate degli interventi medici che, se trasmesse elettronicamente, potrebbero contravvenire alle normative sulla riservatezza dei dati personali. Pertanto, a partire dal 2019, ai medici è stata concessa una deroga dall'obbligo di generare fatture elettroniche per i privati cittadini.
Il Decreto Milleproroghe (n. 198/2022), entrato in vigore il 30 dicembre 2022 e convertito nella Legge n. 14 del 24 febbraio 2023, ha stabilito che fino al 31 dicembre 2023 le prestazioni sanitarie registrate con il Sistema Tessera Sanitaria (STS) non comportano l’obbligo di fatturazione elettronica. 

Tuttavia, la fatturazione elettronica, già realtà in molti ambiti commerciali e industriali, si presenta come il prossimo passo logico anche per gli operatori sanitari, che vedranno in essa non solo un adempimento normativo ma una leva per l'ottimizzazione delle proprie attività. Questo cambiamento, che si inserisce nel più ampio contesto di modernizzazione del sistema sanitario nazionale, è volto a promuovere una maggiore efficienza operativa, una riduzione degli errori amministrativi e una migliore gestione delle risorse.
Dalla semplificazione dei processi burocratici e dalla riduzione dei costi di gestione alla maggiore trasparenza nei confronti del paziente, i benefici sono tangibili e di vasta portata.

Dal 1° gennaio 2024, quindi, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria anche per il settore sanitario, salvo deroghe dell’ultimo momento: tutti gli studi medici, se non sapranno adeguarsi alla nuova normativa con gli strumenti giusti ed emettere correttamente le fatture, potrebbero andare incontro a sanzioni amministrative fino a 2.000 euro.
Prepararsi adeguatamente è senza dubbio la scelta più saggia. Anticipare e adattarsi a questi potenziali cambiamenti può significare non solo semplificare i processi burocratici, ma anche ridurre gli errori amministrativi e migliorare l'efficienza operativa.

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