Cementi bioceramici in Endodonzia: vantaggi e prospettive future
Dottoressa Denise Irene Karin Pontoriero
Intervistiamo la Dr.ssa Denise Pontoriero


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Come si collocano nell’ambito della moderna Endodonzia i nuovi cementi bioceramici? 

In base agli ultimi 15 anni di ricerca di questi materiali i cementi bioceramici, o più correttamente chiamati “cementi idraulici calcio silicati” sono indicati nei casi di ritrattamento, lesioni periapicali, stripping e perforazioni radicolari, ma anche nella Endodonzia del dente vitale e ultimo, ma non da ultimo negli incappucciamenti pulpari. Ciò è permesso dal fatto che si possono trovare sia in formulazione putty sia come sealers premiscelati.


Quali sono i vantaggi dei cementi bioceramici nella pratica quotidiana? 

La semplicità d’uso di questi materiali li rende indicati per tutte le situazioni cliniche, dal trattamento del dente vitale al ritrattamento complesso con lesione. In particolare, la loro fluidità li rende sealers di scelta nelle situazioni in cui risulta difficile, se non impossibile, raggiungere ed otturare tutta l’anatomia endodontica, compresi istmi, canali laterali, delta apicali ed altri spazi negativi che potrebbero essere responsabili, se non riempiti e quindi sigillati, di sostenere lesioni periradicolari. Data la loro idrofilia sono anche i materiali più indicati nel caso di impossibilità di completa asciugatura del canale dovuta ad anatomie complesse. La loro stabilità dimensionale li rende indicati anche nell’utilizzo con tecniche con guttaperca fredda come la tecnica a cono singolo ottenendo risultati di qualità elevata che si mantiene nel tempo. Essendo cementi idraulici, la reazione con l’acqua dà inizio al loro indurimento con formazione di idrossido di calcio ed idrossiapatite con conseguente forte innalzamento del valore del pH circostante (intorno a 12) responsabile della grande capacità antimicrobica di questi materiali. Questi materiali sono in grado di legarsi chimicamente alla dentina intertubulare mentre la bassa granulometria delle particelle di questi sealers permette loro di infiltrare i tubuli dentinali in profondità creando anche un legame micromeccanico con la dentina canalare. La loro biocompatibilità, cioè la capacità di un materiale di ottenere una risposta vantaggiosa da parte dell’ospite in specifiche situazioni, è attribuita alla presenza di fosfato di calcio nel materiale stesso. Il fosfato di calcio è il componente inorganico principale dei tessuti duri del nostro organismo, per questo motivo la fuoriuscita accidentale di questi sealers non solo non è dannosa per i tessuti circostanti, ma secondo la letteratura sembrerebbe favorire la rigenera zione dell’osso in presenza di una lesione per il suo effetto osteoinduttivo in particolare in casi con lesioni periapicali. La biocompatibilità dei sealers idraulici calcio silicati ha un altro importantissimo vantaggio che consiste nella riduzione del dolore post-operatorio, del flare-up e della conseguente assunzione di analgesici. Ciò è stato dimostrato comparando clinicamente questi sealers con sealers a base resinosa.


In particolare, quali sono i vantaggi che ha riscontrato nella pratica con l’utilizzo del cemento bioceramico ONE-FIL OGNA? 

Il cemento One-fil OGNA è stato oggetto di studi in vitro da parte del nostro team di ricerca di biotecnologie mediche dell’Università di Siena, guidato dal Prof. Marco Ferrari, e comparato con altri cementi idraulici presenti sul mercato. One-Fil OGNA ha dimostrato ottimi risultati sia in termini di sigillo apicale (leakage) che di adesione (bond strenght) alla dentina radicolare. Ha inoltre dimostrato di poter sviluppare le sue caratteristiche anche in associazione con tecniche di otturazione che utilizzano la guttaperca calda. Questa caratteristica rende il One-Fil Ogna un sealer ideale per l’utilizzo in qualsiasi situazione clinica sia nelle mani dell’endodontista esperto come in quelle del dentista generico.


Lei oltre ad essere socio attivo di numerose associazioni tra cui la SIE, e anche Professore a contratto presso le Università di Siena e Genova. Ci può dire quali sono ad oggi i primi risultati clinici del cemento bioceramico ONE-FIL OGNA? 

Da un punto di vista clinico ho potuto testare il sealer One-fil in praticamente tutte le situazioni patologiche di origine endodontica che richiedessero un trattamento ortogrado. Essendo un sealer premiscelato in siringa mantiene sempre inalterate le sue proprietà come la consistenza e la fluidità. Viene fornito corredato di due diversi tipi di puntali con dimensioni diverse in modo da essere portato in profondità anche nei canali più stretti e senza pericolo di contaminazione.


Consiglierebbe l’uso del cemento bioceramico ONE-FIL di OGNA e perchè?

Certamente lo consiglierei per tutte le qualità sopra descritte e per la sua ergonomia, facilità d’uso e radiopacità.


Lei prevede che in un prossimo futuro i cementi bioceramici sostituiranno i cementi endocanalari in uso oggi? Se sì, quali?

Io penso che questo stia già accadendo ma il futuro vedrà i cementi bioceramici premiscelati sempre più negli studi anche dei dentisti generici a sostituire i cementi a base resinosa e a base di ossifosfato di zinco eugenolo.


Quali secondo lei potrebbero essere i possibili ulteriori utilizzi dei cementi bioceramici in un prossimo futuro?

Credo che questi materiali possano essere utilizzati anche per la riparazione di piccole perforazioni radicolari e per il sigillo di apici ampi, purchè non con anatomia inverse o irregolari,a sostituire l’MTA che di fatto ha una maneggiabilità non sempre semplice data la sua particolare consistenza argillosa.


 


Dr.ssa Denise Pontoriero 

Odontoiatria, summa cum laude, presso l'Università degli Studi di Brescia (Italia) nel 1997.

 

 

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