Approvato l'emendamento sulle sanzioni in materia di pubblicità sanitaria
Senato della Repubblica
La decima Commissione Affari Sociali del Senato ha approvato l'emendamento n. 13.01.12 al DDL 1241 Prestazioni Sanitarie, che attribuisce nuovi poteri sanzionatori all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) in materia di pubblicità sanitaria.

L’iniziativa, promossa dai Senatori Massimiliano Romeo (Lega), Elena Murelli (Lega), Tilde Minasi (Lega), Francesco Silvestro (FI) e Daniela Ternullo (FI), introduce l’Art. 13-bis nel testo legislativo. 

 

I contenuti dell’emendamento

L’emendamento stabilisce che l’inosservanza delle disposizioni relative al contrasto della pubblicità sanitaria ingannevole, previste dal comma 525 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 e successive modifiche, comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria. Tale sanzione, che può essere applicata ai soggetti promotori della pubblicità, incluse le strutture sanitarie private e i professionisti iscritti agli Albi delle Professioni Sanitarie, nonché ai proprietari dei mezzi o siti internet di diffusione, ammonta al 10% del valore della campagna pubblicitaria e comunque non può essere inferiore a 10.000 euro per ogni violazione.

L’AGCOM è designata come l’Autorità competente per la contestazione e l’irrogazione delle sanzioni, operando ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689 e del comma 536 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145. I proventi delle sanzioni saranno destinati a un capitolo apposito del bilancio statale e riassegnati all’AGCOM per sostenere l’ampliamento delle sue competenze in materia di pubblicità sanitaria.

 

Un passo avanti nella regolamentazione della pubblicità sanitaria

L’approvazione di questo emendamento rappresenta un significativo avanzamento nel percorso di regolamentazione della pubblicità sanitaria, iniziato nel 2018 con l’emendamento presentato dall’Onorevole Rossana Boldi e successivamente inserito nella legge finanziaria 2019. La normativa vigente già vietava la pubblicità ingannevole in ambito sanitario, ma l’emendamento appena approvato rafforza il quadro normativo fornendo strumenti più efficaci per l’applicazione delle sanzioni.

Carlo Ghirlanda, Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione della misura: “Si tratta di un provvedimento da tempo atteso e da noi fortemente sostenuto. Ringrazio i Senatori Romeo, Murelli, Minasi, Silvestro e Ternullo per la loro iniziativa parlamentare e per il successo conseguito con l’approvazione dell’emendamento”.

 

Fonte: ANDI

 

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