Il Tribunale di Torino ha recentemente emesso una sentenza di condanna di un anno e sei mesi nei confronti di un odontoiatra 60enne, reo di aver praticato trattamenti medici oltre i limiti delle sue competenze professionali. L'individuo avrebbe offerto ai suoi pazienti terapie tipiche di altre specializzazioni mediche, quali la fisioterapia e l'infermieristica, somministrando anestetici per dolori muscolari e realizzando impacchi o iniezioni di plasma nelle gengive.
Durante un'ispezione nel 2019, le autorità sanitarie hanno scoperto nel suo studio odontoiatrico confezioni di anabolizzanti di provenienza turca e moldava, sostanze il cui uso è vietato in Italia. La pratica illegale comprendeva micro-iniezioni di anestetico, normalmente procaina, per il trattamento di vari stati dolorosi, seguendo una terapia neurale che mira a trattare le cause radicate delle malattie, una metodologia riservata esclusivamente a medici chirurghi qualificati.
Oltre a ciò, l'odontoiatra avrebbe applicato trattamenti di "plasma ricco di piastrine" per accelerare la guarigione post-interventi di implantologia, una procedura che in Piemonte richiede specifica formazione e certificazione da parte di un ospedale pubblico, oltre a una convenzione con il Servizio Sanitario Regionale.
Le attività illecite venivano documentate quasi sempre senza rilascio di fattura, evidenziando una pratica abusiva e un'evidente violazione delle normative che regolamentano la professione medica e odontoiatrica.