45° Congresso SIME "Medicina estetica: immagine, etica e scienza"
Presidente SIME Emanuele Bartoletti

Il Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), tenutosi nella prestigiosa sede della “Nuvola” di Massimiliano Fuksas all’EUR di Roma, ha decretato un’espansione significativa del campo della medicina estetica. Durante l'evento, il presidente della SIME, Emanuele Bartoletti, ha sottolineato che di fronte all’aumento della domanda di trattamenti estetici i medici hanno la responsabilità etica di “dire no” a trattamenti non necessari. 

Il tema centrale del congresso, "Medicina estetica: immagine, etica e scienza", è stato approfondito da sei opinion leader internazionali, così da poter offrire ai partecipanti una ricca esperienza formativa con sessioni dal vivo. 

Uno dei punti salienti del congresso è stata la discussione sulla "facial over correction syndrome", una complicazione crescente legata agli interventi di medicina estetica. Si è discusso anche della percezione della bellezza tra le diverse etnie, dell'uso dell'agopuntura in ambito estetico e della scoperta di patologie grazie alle visite estetiche.

Loredana Cavalieri, dirigente medico e consigliere della SIME, ha inoltre sottolineato l'importanza della comunicazione diretta con i pazienti anche attraverso nuovi canali e formati come podcast e video podcast per informare e rendere accessibili in qualsiasi momento argomenti specifici del campo della medicina estetica.

I dati presentati durante il congresso hanno mostrato una crescente popolarità della medicina estetica tra tutti i gruppi d'età, inclusi i giovani e i giovanissimi, con una crescita del 25% nella domanda di trattamenti estetici non invasivi tra gli uomini. A tal proposito, il presidente della SIME ha ribadito che: “l’aumento del ricorso dei giovani alla medicina estetica rappresenta un problema serio. Molto spesso sono spinti dai social media in maniera diretta o subliminale, e ciò comporta il rischio di incontrare medici o, peggio ancora, non medici, che accondiscendono a richieste spesso prive di senso. È importante prestare attenzione, poiché la dipendenza dei giovani da questo tipo di terapie sta diventando sempre più preoccupante”.

Per quanto riguarda i trattamenti, gli iniettabili come l’acido ialuronico e la tossina botulinica, continuano a dominare il mercato, rappresentando quasi l’80% di tutte le procedure di medicina estetica. Il mercato della medicina estetica nel nostro Paese sta crescendo notevolmente e la buona reputazione dei medici estetici sta trasformando l’Italia in una meta di turismo sanitario: il 15% dei trattamenti estetici del 2021 sono stati effettuati su pazienti internazionali. 

Nonostante il mercato internazionale sia principalmente dominato dagli Stati Uniti, con un totale di 5,3 milioni di trattamenti estetici nel 2021, l’Italia si distingue per il numero di procedure rapportate alla popolazione. Con una previsione di crescita del mercato globale fino a 23,4 miliardi di dollari entro il 2027, la medicina estetica si conferma un settore in forte espansione, sospinto dal desiderio diffuso di migliorare il proprio aspetto e benessere.

 

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