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Un’organizzazione autorevole, punto di riferimento da sempre dell’odontoiatria protesica. Ma anche un’accademia che guarda al futuro, ai giovani professionisti, sia sul versante odontoiatrico che s

Un’organizzazione autorevole, punto di riferimento da sempre dell’odontoiatria protesica. Ma anche un’accademia che guarda al futuro, ai giovani professionisti, sia sul versante odontoiatrico che su quello odontotecnico.

Questo è il profilo di Aiop, l’Accademia italiana di odontoiatria protesica, come emerge dal 41mo Congresso internazionale che si è svolto a Bologna il 18 e 19 novembre 2022, e in particolare dalla tavola rotonda Aiop Young di venerdì 18. Titolo della sessione “Le esigenze e necessità formative degli studenti e dei giovani professionisti che si affacciano nel mondo del lavoro della moderna Odontoiatria e della moderna Odontotecnica”, moderatori i futuri dirigenti dell’Accademia per il biennio 2025-2026, cioè l’odontoiatra Gaetano Noè e l’odontotecnico Nicolino Angeloni.

Il punto di vista universitario è stato portato da Nicola Scotti, titolare dell’Insegnamento di Conservativa II del Corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria dell’Università degli Studi di Torino. «Una società scientifica», ha affermato il docente, «può contribuire alla formazione degli odontoiatri di domani. Ad esempio un congresso per uno studente deve essere uno stimolo non a vedere casi stupefacenti, ma a comprendere il valore del lavoro e della crescita professionale fatta di step e gradini. Una società scientifica dovrebbe dare spunti di riflessione e porsi a modello di crescita, avvicinando i giovani e portandoli ad avere un’interazione attiva con professionisti di elevato livello».

Per il professor Paolo Parrinello, coordinatore di Renaipo, la Rete Nazionale Istituti Professionali Odontotecnici, è significativo il caso del progetto Aiop Education che coinvolge al momento dieci scuole di odontotecnica e vede impegnati gli studenti non solo per le loro competenze prettamente di laboratorio ma, secondo i protocolli Aiop, anche di comunicazione e esposizione in ambito scientifico. Grazie a questo progetto «le scuole cominciano a conoscere Aiop e la sua mission di avvicinare il mondo della formazione scolastica per divulgare la conoscenza dell’Accademia a supporto di una cultura della responsabilità in ambito professionale e sostenere il ruolo di una formazione che sappia coniugare la costruzione di una professione articolata, con il sapere tradizionale e i processi evolutivi in atto, soprattutto sul piano dell’innovazione tecnologica». Questa contaminazione feconda secondo Parrinello può supportare la nascita di buone pratiche a livello didattico e la loro divulgazione, sostenere la creazione di reti di istituti accomunati dalla condivisione di buone pratiche, agevolare il contatto fra il mondo scolastico e l’Accademia attraverso occasioni dedicate a riconoscere il protagonismo degli studenti. Un progetto, Aiop Education, che andrebbe esteso a più scuole «stabilendo una rotazione o creando un evento itinerante da tenersi ogni anno presso una sede scolastica diversa con la partecipazione di molte più scuole oppure sostenendo sostenere percorsi didattici in accordo con le competenze proprie del profilo e coerenti con i principi di responsabilità ed eticità della professione».

Per Riccardo Galetti, odontoiatra, «la società scientifica e in particolare Aiop, potrebbero e dovrebbero giocare un ruolo determinante nell’introduzione alla professione dei giovani colleghi che desiderano indirizzarsi verso la specialità protesica». «Penso che tutti i giovani colleghi interessati a fare della protesi la loro specialità», ha aggiunto il clinico, «abbiano il diritto di aver accesso sin da subito a conoscere quale sia il modo operativamente più corretto di eseguire le varie procedure. Senza la presenza di una accademia di riferimento c’è il rischio di raccogliere ed incamerare sin da subito una serie di informazioni fuorvianti e sbagliate che non possono che portare all’errore reiterato. Proprio in questo contesto la società scientifica dovrebbe a mio avviso inserirsi in maniera decisa e attrarre i giovani professionisti per condurli ed ispirarli a tendere all’eccellenza piuttosto che accontentarsi dei loro risultati. Per fare ciò credo sia necessaria una ancora maggiore inclusività nel coinvolgimento del settore giovanile che passi attraverso l’organizzazione di eventi conviviali in cui si possa consolidare un gruppo “Young” ben definito che si automantenga e cresca nel tempo».

A Luigi Vitale il compito di portare la voce dei giovani odontotecnici. Secondo il tecnico campano il ruolo di Aiop nelle scuole professionali ad indirizzo odontotecnico può essere determinante se si instaura un rapporto formativo attraverso i propri tutor partendo già dai primi anni di carriera scolastica, in modo da formare ed indirizzare mentalmente e praticamente i futuri odontotecnici all’eccellenza in ambito odontotecnico. «Iniziative come Aiop Education», ha aggiunto il relatore, «sono di fondamentale importanza per i giovani odontotecnici ed odontoiatri. Se prendiamo ad esempio il mio caso, mi sono avvicinato ad Aiop proprio grazie al concorso Aiop Young. Essendo un concorso leggermente più alla portata rispetto ad altri concorsi presenti in Aiop, si elimina quel muro di paura che ovviamente è presente nei giovani sia odontotecnici che odontoiatri che vogliono affacciarsi all’accademia».

Sul versante dei futuri odontoiatri ha parlato invece Pietro Giambò, presidente nazionale Aiso, l’associazione degli studenti in odontoiatria che raccoglie più di 4000 aderenti. «Il mondo delle società scientifiche, e in particolare Aiop, con la quale Aiso ha già in essere una proficua collaborazione», ha osservato Giambò, «rappresenta per lo studente, futuro giovane odontoiatra, una via privilegiata per l’aggiornamento professionale, in uno dei campi come l’odontoiatria protesica che più fortemente sta cambiando sotto l’influenza della rivoluzione digitale». Gli studenti non devono semplicemente avvicinarsi al mondo scientifico solo per dire di aver partecipato ad un congresso e tornare a casa con un attestato che ne certifichi la partecipazione: «La creazione di maggiori bandi e l’assegnazione di più borse di studio dedicate agli studenti più meritevoli e più affascinati alla protesi potrebbe sensibilmente avvicinare numerosi studenti, così come la creazione di corsi partici, che ci permettano di apprendere l’arte della protesi in odontoiatria. Avvicinare i giovani ai veterani ed esperti della società scientifica permette loro di poter “rubare con gli occhi”. È una grande opportunità, lo definirei addirittura un grande dono, fatto a noi ancora poco esperti ma tanto desiderosi di crescere ed imparare».

Per dare subito un riscontro concreto alle richieste emerse nella tavola rotonda, il moderatore Gaetano Noè ha proposto in conclusione alcuni punti di lavoro. «Anzitutto dobbiamo agevolare il contatto tra  Aiop e il mondo universitario e gli istituti di Odontotecnica, attraverso occasioni dedicate, riconoscendo il protagonismo dello studente. Per gli studenti universitari dobbiamo agevolare la loro partecipazione agli eventi formativi dell’Accademia che si deve porre come spunto di riflessione e modello di crescita professionale, per gli studenti delle scuole di odontotecnica occorre invece aumentare il numero di scuole che possono aderire ad Aiop Education». Altre proposte di Noè: il tutoraggio per i giovani odontoiatri presso gli studi dei soci attivi Aiop, la creazione di un gruppo di Aiop Young per l’organizzazione  di eventi culturali ma anche conviviali in autogestione (anche economica) e bandi per borse di studio con l’obiettivo di avvicinare gli studenti più meritevoli per inserirli all’interno di corsi pratici in ambito protesico. Ultima proposta: organizzare visite alle sedi centrali delle aziende sponsor di Aiop per gruppi di giovani professionisti, clinici e tecnici ma anche per studenti, per spiegare i processi produttivi e creare momenti di aggregazione tra i partecipanti.

Per sancire in modo ancor più netto e “ufficiale” la volontà di Aiop di interagire sempre più con i futuri professionisti, a breve verrà pubblicato un manifesto di intenti contenente gli obiettivi che l’Accademia si prefigge di raggiungere a favore dei giovani soci ordinari.

 

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Come consuetudine, si svolgerà a Bologna presso il Palazzo dei Congressi il 18 e 19 novembre p.v., preceduto il 17 novembre dal tradizionale Corso Precongressuale.

Il tema scelto dall’AIO

Come consuetudine, si svolgerà a Bologna presso il Palazzo dei Congressi il 18 e 19 novembre p.v., preceduto il 17 novembre dal tradizionale Corso Precongressuale.

Il tema scelto dall’AIOP è estremamente coinvolgente e di grande attualità in quanto analizza i fattori che influenzano la durata della protesi.

Quali sono i elementi che devono essere considerati in fase di diagnosi e di formulazione del piano di trattamento? In che modo le variabili in gioco (paziente, biologia e meccanica) intervengono nelle scelte del protesista e dell’odontotecnico? A questi e ad altri quesiti darà una risposta un pool di professionisti di altissimo livello. Venerdì 18/11 saranno analizzati in dettaglio tutti i fattori coinvolti quali la recidiva cariosa e parodontale, la perimplantite e il mantenimento igienico, la preparazione dei monconi,  la scelta del restauro e dei materiali, l’analogico vs. il digitale, i cementi da utilizzare e molto altro. I partecipanti avranno la possibilità di comunicare coi relatori nell’ottica “interattiva” che ha sempre distinto AIOP.

 Sabato 19/11 quest’anno dalla teoria si passerà alla pratica. Saranno infatti  discussi due casi clinici dai relatori con la conduzione di due professionisti d’eccezione.

Il congresso sarà preceduto dal CORSO PRE CONGRESSUALE.

AIOP ha sempre posto al centro il team protesista-odontotecnico indispensabile per il successo a lungo termine.

Saranno tre i relatori:  il Dott. Ricardo Mitrani, DDS, MSD, Mexico City il Dott. Jack Goldberg, DDS, MS, Mexico City  e Domenico Cascione, CDT, Los Angeles. Presenteranno  casi complessi da loro trattati in stretta collaborazione. Il loro scopo è creare un ponte fra tecnico, chirurgo, protesista e paziente.

Da un punto di vista odontotecnico verranno presentati più tipi di protesi e materiali differenti per la soluzione dei casi complessi. Il Sig. Cascione presenterà le procedure da seguire per la fabbricazione di arcate intere su impianti.

Presenteranno un algoritmo decisionale in 4 passaggi e una semplice classificazione (LTR) per la valutazione della dentatura residua. Saranno esaminate le diverse soluzioni protesiche implantari con indicazioni e limiti sia clinici che tecnici.

Ampio spazio sarà poi dato alla discussione coi partecipanti.

 

Un CONGRESSO completo sempre al servizio di dentisti e odontotecnici che avranno la possibilità di ampliare le loro conoscenze confrontandole con relatori top a livello internazionale. Assolutamente imperdibile per i giovani che si avvicinano alla protesi e desiderano imparare partendo da basi solide.  I SOCI ATTIVI sono sempre disponibili coi giovani colleghi sia in sede congressuale che in altre sedi sul territorio nazionale (AIOP PIANIFICA)

 

Vi aspettiamo tutti a Bologna il 17-18-19 novembre

 

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Dalle aziende

Il 25 e 26 Marzo 2022 si terrà a Rimini il XIV Meeting Mediterraneo di AIOP. La sede è stata spostata da Riccione a Rimini così da poter usufruire di una struttura più ampia, scelta resa necessaria

Il 25 e 26 Marzo 2022 si terrà a Rimini il XIV Meeting Mediterraneo di AIOP. La sede è stata spostata da Riccione a Rimini così da poter usufruire di una struttura più ampia, scelta resa necessaria dalle restrizioni dettate dalla pandemia.

Quest’anno AIOP ha deciso di tornare ad un formato più tradizionale rispetto a quanto si è visto negli ultimi anni: i relatori sono praticamente tutti  italiani, con la sola eccezione del Prof. Sandro Palla di Zurigo.

Il titolo del Meeting è: "Il mio paziente riuscirà ad adattarsi a questa protesi?” Aspetti clinici e tecnici per il benessere generale del paziente.

AIOP ha quindi voluto allargare i propri orizzonti al di fuori del cavo orale e considerare quegli aspetti che riguardano il benessere generale del paziente e che possono essere influenzati dai nostri trattamenti protesici.

Il meeting sarà suddiviso in 3 sessioni. La prima riguarderà la neuroplasticità, ovvero la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura a stimoli di diversa origine, come quelli derivanti da qualsiasi trattamento odontoiatrico. Comprendere tali processi è fondamentale per capire come i nostri pazienti possano adattarsi (o non adattarsi) a quello che facciamo. La seconda sessione è dedicata alla apnea ostruttiva del sonno (OSAS) ed al bruxismo, condizioni di interesse medico ma con grande influenza a livello del sistema stomatognatico. La terza sessione vedrà invece protagonista la fonetica, mettendo in evidenza come il trattamento protesico possa influire l’articolazione della parola.

Come tutti gli eventi AIOP il Meeting Mediterraneo è rivolto sia agli odontoiatri che agli odontotecnici, e vista la peculiarità degli argomenti trattati siamo certi che l’approfondimento culturale non mancherà!

Ci vediamo a Rimini

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Venerdì 5 Aprile 2019 Ore 9.00-13.00 STRATEGIE BIOLOGICHE PER IL SUCCESSO A LUNGO TERMINE

Presidente Sessione: Dario Castellani

9.00-9.45 Evoluzione dei concetti di invasività nelle preparazioni protesiche

Mauro Fradeani

ABSTRACT Alcune tecniche minimamente invasive (MIPP) permettono di combinare estetica, funzione dei restauri parziali e/o totali, mantenendo vitalità e struttura. Nel corso della presentazione verranno forniti suggerimenti clinici e tecnici per mettere in pratica le procedure MIPP.