Resistenza agli antimicotici: una crescente minaccia alla salute globale
Candida auris
Dati preoccupanti in Italia e alti tassi di mortalità in tutto il mondo.

Nel campo della salute pubblica, l'attenzione è spesso concentrata sulla resistenza agli antibiotici, ma si sta delineando un'altra emergenza sanitaria: la crescente resistenza agli antimicotici. Questa sfida, simile a quella batterica, si verifica quando i funghi sono esposti a lungo termine ai farmaci antimicotici, rendendo le infezioni fungine sempre più difficili da trattare efficacemente.

Secondo un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità del 2022, i funghi stanno sviluppando resistenza alle tre principali classi di antimicotici disponibili, con solo poche nuove molecole in sperimentazione. Una situazione aggravata dal riscaldamento globale, che favorisce la diffusione di patogeni come la Candida auris, i cui casi sono in rapido aumento in numerosi Paesi.

Negli Stati Uniti, tra il 2013 e il 2021, i Centers for Disease Control and Prevention hanno segnalato circa 1.400 casi di Candida auris, con ulteriori 4.000 casi di colonizzazione identificati attraverso attività di screening fino al febbraio 2022. In Italia, dal luglio 2019 al dicembre 2022, sono stati notificati 361 casi, evidenziando una situazione preoccupante anche in Europa.

Maurizio Sanguinetti, professore di Microbiologia e Direttore del Dipartimento di Scienze di laboratorio ed ematologiche presso la Fondazione Policlino Gemelli – Università Cattolica del Sacro Cuore, e Paolo Antonio Grossi, professore ordinario di Malattie Infettive presso l’Università degli Studi dell’Insurbia e Direttore della Clinica delle Malattie infettive tropicali, nonché del Dipartimento clinico e di ricerca delle Malattie infettive presso ASST – Sette Laghi, hanno recentemente discusso la questione con TrendSanità, evidenziando come i funghi, a differenza dei batteri, non scambiano plasmidi e sviluppano quindi resistenza più lentamente. Tuttavia, una volta che la resistenza si instaura, essa non regredisce, permettendo ai microrganismi di mantenere la loro patogenicità.

Grossi e Sanguinetti hanno anche toccato il tema della scarsa attrattiva dell'industria farmaceutica per lo sviluppo di nuovi antimicotici a causa degli scarsi guadagni, nonostante la crescente necessità. La minaccia della Candida auris è particolarmente significativa, data la sua capacità di sopravvivere in ambienti ostili e la sua resistenza ai disinfettanti, che la rendono un pericolo particolare in contesti ospedalieri.

Gli esperti sostengono che l'uso prudente e corretto degli antimicrobici è essenziale per gestire e prevenire la diffusione della resistenza fungina. Infatti, solo attraverso un impegno concertato tra ricercatori, professionisti sanitari e policy-maker sarà possibile affrontare efficacemente questa crescente minaccia alla salute pubblica globale.
 

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