Resina nanoceramica e alterazioni legate al caffè
Donna che beve caffè
Un team di ricercatori ha esaminato l'effetto del caffè e delle pratiche di igiene orale simulate sulla resina nanoceramica fornendo importanti indicazioni per i professionisti del settore e per i pazienti.

Un team di ricercatori presso il Dipartimento di Odontoiatria dell'Università Federale di Santa Catarina, Florianópolis, in Brasile, ha esaminato l'effetto del caffè e delle pratiche di igiene orale simulate sulla resina nanoceramica nel corso del tempo. L'indagine fornisce importanti indicazioni per i professionisti del settore e per i pazienti.

Ricerca

L'obiettivo dello studio era valutare come la resina nanoceramica rispondesse all'esposizione al caffè e alla normale igiene orale nel corso del tempo, un’informazione preziosa per dentisti e pazienti che scelgono di utilizzare questo materiale per restaurazioni dentali estetiche.  
L’analisi è stata condotta esponendo campioni di resina nanoceramica a macchiature da caffè simulate e a pratiche di igiene ripetute nel tempo, valutando l’aspetto estetico e le proprietà fisiche dei campioni. 

Metodi

Per il test, i ricercatori hanno diviso gli esemplari della resina (un totale di 80 campioni, suddivisi in gruppi HT e LT con uno spessore di 0,5 mm ciascuno) in base alla modalità di igiene orale simulata. Identificando i seguenti gruppi per ciascuna categoria: nessuna igiene (NT), spazzolatura con spazzolino e acqua (BN), spazzolatura con spazzolino e dentifricio per 10 secondi (BT), e immersione in collutorio per 30 secondi (MW).
Dopo la macchiatura dei campioni nella soluzione di caffè, i ricercatori hanno ripetuto le pratiche di igiene orale a intervalli di tempo specifici: 15, 48, 336, 1.440, 8.640 e 35.040 minuti. In ogni intervallo, hanno registrato le lunghezze d'onda spettrali e calcolato i valori di ∆E00, ∆L′, ∆C′, ∆H′ e TP00 utilizzando il metodo CIEDE2000.
Successivamente, hanno analizzato i dati mediante ANOVA a due vie, ANOVA a misure ripetute e test HSD di Tukey con un livello di significatività α = 0,05.

Risultati

L'analisi dei risultati dell'ANOVA ha rivelato una significativa interazione tra i fattori per quanto riguarda il valore di ΔE00 (con un valore di p <0,05). In particolare, sono emersi valori più elevati per i gruppi senza igiene (NT) sia nel gruppo ad alto tenore di tessuto (HT) con un valore di 11,7, che nel gruppo a basso tenore di tessuto (LT) con un valore di 11,2. Dopo la simulazione di due anni (T6), si sono osservati valori più bassi per i gruppi che hanno ricevuto la spazzolatura con dentifricio (BT), con valori di 5,3 per HT e 4,9 per LT.
Globalmente, tutti i gruppi hanno mostrato una diminuzione della luminosità e della traslucenza insieme ad un aumento della croma e della tonalità nel corso del tempo. Tuttavia, le variazioni più contenute sono state rilevate nei gruppi che hanno ricevuto la spazzolatura con dentifricio (BT).

Conclusioni

I risultati indicano che la spazzolatura con dentifricio è particolarmente efficace nel minimizzare il cambiamento di colore delle nanoceramiche provocato dalla macchiatura di caffè. Questo suggerisce che pratiche di igiene orale, come la spazzolatura con dentifricio, possano svolgere un ruolo significativo nel ridurre la macchiatura delle restaurazioni in resina nanoceramica, specie nei pazienti che consumano regolarmente caffè.
Di conseguenza, i ricercatori sottolineano l'importanza di promuovere un’accurata igiene orale al fine di preservare l'aspetto estetico delle restaurazioni dentali nel lungo termine. 

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