Privacy: Garante sanziona centro di medicina estetica
ragazza fotografata durante visita dal dentista
Una recente vicenda ha sollevato importanti questioni relative alla privacy e al trattamento dei dati sanitari in ambito medico

Un paziente, dopo aver riconosciuto il proprio volto in un video pubblicato sui social media da un centro di medicina estetica presso il quale aveva ricevuto trattamenti al naso, ha deciso di rivolgersi al Garante per la Privacy.
Il video in questione mostrava il volto del paziente, senza che l’interessato avesse rilasciato uno specifico consenso alle riprese e alla relativa diffusione. Di conseguenza, il Garante ha imposto al centro medico una sanzione di 8.000 euro per il trattamento illecito di dati sanitari.

Il Garante ha inoltre evidenziato che, senza il consenso dell'interessato, la diffusione di video contenenti informazioni sullo stato di salute è severamente proibita, ribadendo l'obbligo di adottare misure correttive per allinearsi alla normativa sulla privacy.

L'autorità ha constatato che il video era stato utilizzato a scopi divulgativi dal centro medico, ma è rimasto online, accessibile a chiunque, per 45 giorni prima che fosse rimosso in seguito alla richiesta del paziente. Questo episodio ha sottolineato l'importanza della tutela della privacy e della necessità di ottenere un consenso informato prima di diffondere immagini o informazioni relative a casi clinici, sia per fini divulgativi che scientifici.
È fondamentale assicurarsi che i pazienti siano adeguatamente informati e che abbiano dato il loro consenso specifico, oppure che i loro dati siano stati adeguatamente anonimizzati.

Questa normativa si applica in maniera estensiva anche nel contesto odontoiatrico, considerando anche le nuove disposizioni in ambito di odontoiatria estetica, dove le immagini dei pazienti possono essere utilizzate a scopi promozionali sui social media o sui siti web degli studi.
In questi casi, è imperativo chiedere ai pazienti il loro esplicito permesso preventivo, fornendo informazioni trasparenti e complete sull'utilizzo previsto delle immagini. La tutela della privacy e del diritto all'immagine dei pazienti deve essere sempre prioritaria, assicurando che ogni passo compiuto in questo ambito sia conforme alle rigide normative in materia.

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