Secondo la classificazione dell’American Veterinary Medical Association, l'AAI (Interventi Assistiti dagli Animali) include tre categorie principali: i programmi con animali di servizio, le attività assistite dagli animali (AAA) e la terapia assistita dagli animali (AAT). Quest'ultima, grazie alla presenza di animali appositamente addestrati, ha l’obiettivo di facilitare la collaborazione del paziente nelle terapie. In particolare, la terapia assistita dagli animali (AAT) sta dimostrando di essere un supporto efficace nelle procedure odontoiatriche pediatriche.
Lo studio condotto presso una clinica universitaria in Brasile si è focalizzato sull’effetto della terapia assistita dai cani nel ridurre l’ansia nei bambini sottoposti a cure odontoiatriche. In particolare, si è cercato di determinare se la presenza di un cane da terapia potesse influire sulla frequenza cardiaca (HR) e sui livelli di ansia, misurati con la Corah’s Dental Anxiety Scale (CS), due indicatori chiave di stress nei bambini durante le visite odontoiatriche.
Materiali e metodi
Sono stati reclutati 20 partecipanti pediatrici, divisi in due gruppi: un gruppo di controllo che ha seguito i metodi tradizionali di gestione dell’ansia e un gruppo di terapia assistita dal cane (AAT). Il cane da terapia era presente sia in sala d’attesa sia durante le procedure, creando un ambiente di supporto per i bambini. La frequenza cardiaca è stata monitorata in tre momenti: prima, durante, e dopo il trattamento, mentre l’ansia è stata valutata con la scala CS, che classifica i livelli di ansia in un range da 5 a 20 punti.
Risultati
L’analisi statistica ha evidenziato che i bambini del gruppo AAT hanno mostrato una riduzione significativa della frequenza cardiaca durante e dopo il trattamento (p = 0,0069), indicativa di una minore risposta ansiosa. Al contrario, nel gruppo di controllo non si sono riscontrate variazioni significative dell’HR (p = 0,6052). Per quanto riguarda i livelli di ansia, il gruppo AAT non ha mostrato variazioni significative nei punteggi CS pre e post-trattamento (p = 0,3739), mentre nel gruppo di controllo si è osservato un aumento dell’ansia post-trattamento (p = 0,0455). Questi risultati suggeriscono che l’interazione con il cane ha avuto un effetto calmante, riducendo l’ansia associata al trattamento odontoiatrico.
Discussione
Il contesto odontoiatrico è tradizionalmente fonte di ansia per i bambini, spesso manifestata in un aumento della frequenza cardiaca e comportamenti di evitamento. Questo studio ha dimostrato che l’AAT con i cani può costituire un’efficace alternativa non farmacologica per migliorare la collaborazione dei piccoli pazienti. Gli effetti benefici osservati potrebbero essere legati alla risposta endocrina e nervosa indotta dal contatto con il cane, che favorisce il rilascio di ossitocina e riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
Conclusioni e implicazioni cliniche
L’AAT rappresenta una promettente strategia di supporto nelle cliniche odontoiatriche pediatriche per ridurre l’ansia e facilitare il trattamento. Sebbene la ricerca su questo approccio sia ancora limitata, i risultati preliminari suggeriscono che la presenza di un cane da terapia potrebbe contribuire a ottimizzare l’esperienza del paziente, riducendo la necessità di interventi farmacologici per il controllo dell’ansia. Studi futuri con campioni più ampi e disegni sperimentali randomizzati saranno necessari per confermare e standardizzare l’uso della pet therapy in odontoiatria.
In sintesi, la terapia assistita dagli animali offre nuove opportunità per una gestione dell’ansia più umana e inclusiva in odontoiatria pediatrica, portando a benefici tanto per i pazienti quanto per i professionisti coinvolti.
Leggi lo studio completo sui benefici della terapia assistita.
