Parafunzioni del sistema masticatorio e tossina-botulinica: uno spunto di riflessione evidence-based
Dr. Andrea Baruffaldi
Intervista al Dr. Andrea Baruffaldi

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Parliamo di parafunzioni: nella tua esperienza clinica quotidiana, di che incidenza parliamo? Quanto spesso ti trovi a gestire questa casistica? 

A livello epidemiologico, le parafunzioni - come il bruxismo diurno e notturno – sono caratterizzate da una prevalenza che si avvicina al 30%*. Considerando, inoltre, che, negli ultimi anni, gli eventi globali hanno innalzato il livello di stress di una grande fetta della popolazione, questo tipo di disturbi è osservabile quotidianamente nella mia pratica. Che sia attraverso diagnosi incidentale (segni, usura dentale, ecc.) o come discomfort riferito dal paziente stesso - con un quadro, quindi, già sintomatico - la problematica non è assolutamente trascurabile. 
*DOI: 10.11607/jop.921

 

Che rapporto hai con la terapia con tossina-botulinica? Quando la adoperi? 

L’impiego della tossina-botulinica nella mia pratica clinica è molto soddisfacente. La utilizzo principalmente per terapie di medicina estetica, che hanno, molto spesso, anche risvolti funzionali. Gli utilizzi della tossina-botulinica si dividono in due tipologie, secondo l’AIFA. Gli impieghi on label, su cui si basa l’autorizzazione alla produzione del farmaco, come, ad esempio, la distensione delle rughe sul terzo superiore del viso. Gli usi off label, invece, sono tutti quelli che godono di una cospicua letteratura scientifica a supporto, applicabili previo consenso informato del paziente. Fra questi, l’iniezione di tossina-botulinica per la gestione delle parafunzioni.

 

Andrea, sappiamo che stai analizzando gli effetti della terapia con tossina-botulinica sui pazienti con parafunzioni del sistema masticatorio. Hai qualche insight che puoi già condividere con i lettori? 

L’utilizzo della tossina-botulinica nei pazienti con parafunzioni non è un approccio nuovo, in realtà, perché già utilizzato e studiato da anni. Nella pratica clinica è un’ottima soluzione da utilizzarsi da sola o in combinazione con dispositivi come bite. Il beneficio che i pazienti hanno in una sola seduta, quando trattati con questa metodica, è evidente già nel giro di pochi giorni, con un impatto sulla qualità di vita molto soddisfacente. 

 

Che ruolo ha avuto Teethan® all’interno del tuo studio? 

Teethan® è lo strumento che mi permette di analizzare l’equilibrio occlusale durante la fase di diagnosi, supportando anche una migliore comunicazione con il paziente, che vede graficamente quale può essere l’origine o l’effetto del suo disturbo. Teethan® è anche lo strumento che utilizzo nella rivalutazione della condizione del paziente, dopo la terapia con tossina-botulinica, per evidenziare il ripristino dell’equilibrio muscolare in caso di ipertrofia o parafunzione.

 

Prevedi che l’impiego della tossina-botulinica avrà una maggiore diffusione nei prossimi anni?  

È indubbio che il settore della medicina estetica crescerà fortemente nei prossimi anni, con un aumento della domanda, da parte dei pazienti, di trattamenti non invasivi come quelli per mezzo dell’iniezione di tossina-botulinica. Credo, però, che anche al di fuori dell’applicazione puramente estetica, in campo medico, l’utilizzo della tossina-botulinica vedrà una forte espansione, con un aumento delle applicazioni terapeutiche riconosciute e validate, insieme alla loro sempre più diffusa accettazione tra i professionisti sanitari. 


 

Dr. Andrea Baruffaldi

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi dell’Insubria, autore di pubblicazioni di settore e relatore in ambiti nazionali ed internazionali. Docente presso l’International Academy of Practical Aesthetic Medicine. 
 

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