Il futuro dell'odontoiatria sarà digitale e "monolitico"
venezia de giovanni

Intervista al Prof. Pietro Venezia* e Francesco De Giovanni**

*Prof. Pietro Venezia, titolare insegnamento di Protesi, Facoltà di Odontoiatria e Protesi Dentaria Università di Catania

**Odt. Francesco De Giovanni, titolare Laboratorio Art Dental Design, Collepasso (LE)

Quali sono, nel campo della protesi, le principali novità legate alla digitalizzazione degli studi odontoiatrici e dei laboratori odontotecnici? 

Pietro Venezia - Le nuove tecnologie stanno influenzando enormemente i flussi di lavoro. L’utilizzo della radiologia digitale, degli scanner intra-orali e facciali, degli articolatori digitali e dei software di pianificazione chirurgica (implantare ma anche parodontale) hanno portato all’esistenza di piattaforme digitali che da un lato permettono una più accurata diagnosi e dall’altro la formulazione del piano di trattamento “individualizzato” per il singolo paziente. 

Francesco De Giovanni - In laboratorio abbiamo la possibilità di ricevere in tempo reale le scansioni da parte dell’odontoiatra e possiamo valutare immediatamente la congruità delle informazioni ricevute. Inoltre tutti i file ricevuti possono essere sovrapposti in un ambiente virtuale, al fine di definire un progetto protesico che potrà essere discusso e validato dal clinico. Le tecnologie CAD associate all’utilizzo dei nuovi materiali protesici permettono poi una rapida ed accurata finalizzazione della riabilitazione protesica. 

In cosa sono cambiati i piani di trattamento cui faceva riferimento il Prof. Venezia? 

Pietro Venezia - I piani di trattamento sono sempre più multidisciplinari e sono volti ad ottenere un’alta predicibilità in tempi brevi e con il massimo risparmio di sostanza dentale: parliamo sempre più spesso di odontoiatria minimamente invasiva. L’utilizzo delle tecnologie cui abbiamo accennato permette, per esempio, di utilizzare gli allineatori trasparenti al fine di posizionare gli elementi dentari nella posizione ideale per ricevere i restauri protesici, permettendo grandi risparmi di sostanza dentale (in alcuni e selezionati casi di effettuare terapie esclusivamente additive). Queste possibilità, a disposizione di tutti gli odontoiatri, permettono ora di parlare di ortodonzia protesicamente guidata. 

Francesco De Giovanni - Attualmente, sempre più spesso, ricevo dei file che mostrano il progetto finale del trattamento con allineatori, ben prima dell’inizio della terapia stessa. Questo mi permette, nei casi estetici, di poter fornire al clinico la pre-visualizzazione del caso e anche la valutazione di come gli spostamenti con gli allineatori possano determinare una terapia più predicibile e conservativa.  Qual è il futuro della protesi? Pietro Venezia & Francesco De Giovanni- Il futuro sarà digitale e “monolitico”. L’integrazione nelle piattaforme digitali di pianificazione dei casi protesici porterà sempre più ad un trattamento prima virtuale e poi reale dei pazienti. I materiali protesici sono e saranno sempre più pensati per sfruttare i sistemi di produzione con macchine a controllo numerico: saranno perciò materiali monolitici fresabili, stampabili o laser-sinterizzabili.

 

Qual è il futuro della protesi?

Pietro Venezia & Francesco De Giovanni- Il futuro sarà digitale e “monolitico”. L’integrazione nelle piattaforme digitali di pianificazione dei casi protesici porterà sempre più ad un trattamento prima virtuale e poi reale dei pazienti. I materiali protesici sono e saranno sempre più pensati per sfruttare i sistemi di produzione con macchine a controllo numerico: saranno perciò materiali monolitici fresabili, stampabili o laser-sinterizzabili.

 

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