Intervista alla Dr.ssa Paola Cozza Laurea in Medicina e in Odontoiatria, Università degli Studi di Roma La Sapienza. Specializzazione in Ortodonzia, Università degli Studi di Napoli Federico II. Professore ordinario, Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia e Direttore del Master di II Livello in Ortognatodonzia «Tecnica Invisalign» presso Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Lavorare in sinergia per un obiettivo comune: la soddisfazione del paziente
Cosa ne pensa di un approccio interdisciplinare?
Oggi è possibile utilizzando conoscenza e tecnologia! Un approccio interdisciplinare corretto si caratterizza di un percorso strutturato dove la scelta di preservare al massimo i tessuti orali piuttosto che sacrificarli potrebbe fare la differenza nel guadagno biologico finale del paziente. Da questo punto di vista la possibilità per un odontoiatra di programmare personalmente spostamenti dentali rappresenta un “supporto non convenzionale” ma “di grande utilità” per l’ottimizzazione terapeutica finale.
Se dovesse descrivere con 3 parole i vantaggi per il paziente di un approccio interdisciplinare alla cura della salute orale quali sceglierebbe e perché?
L’evoluzione dei processi digitali permette oggi di previsualizzare e ottenere trattamenti complessi conservativo/ protesici esteticamente perfetti e funzionalmente validi dettati ovviamente dalla tecnologia e dall’esperienza acquisita dall’odontoiatra che li progetta e li realizza. Il vantaggio per il paziente è senza dubbio quello di essere seguito da uno stesso operatore durante tutto il periodo di cura in grado di gestire in modo completo un caso complesso attraverso la scelta di approcci all’avanguardia minimamente invasivi.
Quali sono invece i benefici per l’odontoiatra e quali per l’ortodontista?
Sicuramento il “lavoro in sinergia”: odontoiatra e ortodontista iniziano a dialogare insieme per realizzare il miglior piano di trattamento per il paziente, trasferendosi informazioni utili ad entrambi e che permetteranno una visione più ampia e completa dei casi da trattare. L’odontoiatra potrà eseguire minimi spostamenti dentali finalizzati ad integrare o rifinire un progetto di riabilitazione complesso nel rispetto biologico dei tessuti e delle esigenze del paziente. L’ortodontista potrà inserirsi appieno nello studio odontoiatrico trasferendo la propria esperienza, stimolando la visione dell’odontoiatra generico verso un approccio ortodontico specialistico, ottenendo sicuramente un incremento dei casi riferiti dall’odontoiatra in prima visita.
Che consigli darebbe ad un giovane ortodontista/ odontoiatra che si affaccia alla professione?
Consiglio a tutti i giovani di lavorare con passione e di scegliere nel campo odontoiatrico la branca specialistica che più si avvicina alle loro capacità e predisposizioni. Anche se l’odontoiatria oggi permette di praticare ogni disciplina, dedicarsi ad una materia specialistica consente al singolo di raggiungere l’eccellenza nel campo scelto e fare la differenza! Consiglio inoltre di dedicare una buona parte del loro tempo all’aggiornamento costante e continuo che rappresenta senz’altro uno dei punti di forza da perseguire per poter essere adeguati nei tempi e con i tempi..
Intervista Dr. Camillo D'Arcangelo Professore Ordinario di Odontoiatria Restaurativa, titolare dell’Insegnamento di Odontoiatria Restaurativa presso il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria e il Corso di Laurea di Igiene Dentale dell’Università di Chieti-Pescara. Opinion Leader e Membro dello Scientific Board di numerose Aziende Internazionali del settore odontoiatrico
Una professione ''nuova'', stimolante e gratificante: questa è l'odontoiatria moderna!
Cosa l’ha spinta oggi a scegliere un approccio clinico interdisciplinare?
In realtà non c’è stata una spinta in particolare. L’evoluzione dei materiali, delle tecnologie, delle conoscenze hanno fatto sì che l’approccio interdisciplinare sia diventato una realtà nel mio flusso di lavoro quotidiano. L’interdisciplinarietà è un vantaggio concreto innanzitutto per il paziente, che può avvalersi delle terapie più aggiornate eseguite da differenti specialisti, ma anche per il singolo odontoiatra che confrontandosi continuamente con altri colleghi riesce ad inserire al meglio il proprio trattamento all’interno di un piano terapeutico più complesso.
Se dovesse descrivere con 3 parole i vantaggi per il paziente di un approccio interdisciplinare alla cura della salute orale quali sceglierebbe e perché?
Predicibilità, Minima Invasività e Confort. Predicibilità del risultato, perché il piano di trattamento è sicuramente il più adatto e il più attuale per il paziente. Minima Invasività della terapia perché oggi tutte le discipline odontoiatriche tendono ad essere quanto meno invasive possibili preservando al massimo i tessuti naturali del dente, con indubbi vantaggi in termini funzionali e prognostici. Confort per il paziente perché l’approccio interdisciplinare tende ad essere minimamente invasivo e in genere rapido nei tempi, diminuendo, in questo modo, il disagio per il paziente i costi economici e i costi sociali.
Come definisce il suo lavoro oggi?
Molto stimolante! Grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali, alla digitalizzazione e all’interdisciplinarietà, il modo di lavorare è cambiato tantissimo negli ultimi anni. Il paziente è sempre di più al centro del trattamento e si riescono a fare terapie che cambiano totalmente l’estetica del sorriso e l’equilibrio occlusale con una predicibilità altissima e con una invasività vicina allo zero. Tutto questo è molto stimolante e gratificante per l’odontoiatra.
Che consigli darebbe ad un giovane ortodontista/ odontoiatra che si affaccia alla professione?
Tre cose: Passione, Impegno e Costanza. La passione è la molla del mondo per cui per fare bene la professione dell’odontoiatra si deve amare profondamente questo lavoro. Questo comporta formazione di base importante e aggiornamento continuo, che significa impegno e lavoro. Impegno che deve essere costante nel tempo e per tutto il tempo della vita professionale. Se ci si approccia in questo modo la professione di odontoiatra riserva innumerevoli soddisfazioni e gratificazioni.
LEGGI L'INTERVISTA ORIGINALE SU INFODENT