I tempi per un riavvio della regolare attività nello studio odontoiatrico sono ormai prossimi. In Emilia Romagna è il Presidente regionale Bonaccini a sostenere il “via libera” alla ordinaria operatività degli studi odontoiatrici tramite una ordinanza regionale.
Lo stesso Presidente nazionale CAO dott. Raffaele Iandolo auspica nella circolare CAO nazionale del 27 aprile l’imminente e definitivo riavvio delle normali attività professionali laddove siano tuttavia strettamente osservati tutti i criteri di prevenzione e precauzione necessari rispetto al rischio di trasmissione del SARS COV 2.
“Abbiamo finalmente di fronte a noi la possibilità di tornare alla nostra routine professionale – afferma Carlo Ghirlanda, presidente nazionale ANDI - sono tuttavia d’accordo con il Presidente nazionale CAO dott. Iandolo quando egli afferma che la nostra attività potrà riprendere i suoi ritmi solo allorquando sarà possibile rispettare con certezza i requisiti di sicurezza nello studio dentistico. A tale proposito segnalo che il tavolo ministeriale coordinato dal Prof. Gherlone, e del quale sono componente come Presidente ANDI, ha ieri concluso i propri lavori elaborando un documento che giovedì 30 aprile sarà consegnato al Ministero della Salute per le sue competenze. Un lavoro di sintesi fra le attuali conoscenze scientifiche; requisiti e processi di sicurezza per il paziente, gli operatori ed il personale di studio; applicabilità delle procedure alla professione. Quando le indicazioni ministeriali saranno ufficializzate ogni Odontoiatra saprà a quali specifici requisiti fare riferimento per disegnare in modo puntuale i comportamenti propri, quelli del personale ed infine anche quelli dei pazienti nello studio odontoiatrico. Sarà indispensabile a quel punto adeguare il Documento di Valutazione dei Rischi biologici (DVR) del proprio studio. ANDI sta per rilasciare il terzo aggiornamento del DVR.”